Pola. Forbici della pandemia sull’Avvento

Quest’anno si dovrà rinunciare a molti contenuti. Grande l’interesse per il noleggio delle casette-stand

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Pola. Forbici della pandemia sull’Avvento

Niente è pronto per accendere la magia dell’Avvento 2020. Il regista, l’ente Pola Film Festival, può mettere in campo fior di esperienza acquista nell’organizzazione degli eventi degli anni scorsi, ma nulla è prevedibile. Rispetto al passato è il virus che comanda ed è pronto a giocare un ruolo castigante per tutti coloro che si lanciano con piani di festa troppo anticipati. I bandi di concorso per la programmazione delle manifestazioni e quello per l’assegnazione a nolo delle casette di Natale si sono conclusi. L’interesse manifestato, parola degli addetti dell’ente organizzatore, è stato notevole. Ma poco verrà dato, causa la necessità di arginare i pericoli del contagio. Sanela Pliško, membro del team che si occupa dei preparativi, già presenta la lista dei trastulli a cui si sarà costretti a rinunciare: niente baldoria d’attesa per lo scoccare della mezzanotte nelle piazze più popolate di Pola, proprio per evitare di vederle straripanti di gente. La pista sul ghiaccio resterà un pio desiderio per i giovanissimi. Piazza Port’Aurea dovrebbe regalare qualche concerto nell’ambito della manifestazione Rocktarata, a ranghi ridotti e in pieno regime di sicurezza, a meno che l’evolversi della situazione non freni anche questi sparuti propositi.

Casette a concorso, ma saranno poche

Per non rassegnarsi a un’atmosfera da funerale, si conta di poter offrire mini concertini mattutini, isolati in pochi punti cittadini (mercato, Giardini, piazze), mentre il Teatro e la Biblioteca civica contano di salvare la città dal tedio con qualche proposta per un pubblico ridotto e ben distanziato. Stando a quanto confermato dalla coordinatrice del bando per l’affitto delle 20 casette dell’Avvento, Marina Majetić, l’interesse per il noleggio si è dimostrato enorme. Il commercio, messo letteralmente in ginocchio dalla crisi imposta dalla pandemia, fa affidamento sulle feste di fine anno, tentando di pareggiare i bilanci. Che, inutile girarci intorno, quest’anno saranno disastrosi. Per questo, organizzare un Natale coi fiocchi è più che mai una necessità, ovviamente Covid-19 permettendo. In ogni caso, fare affari non sarà facile quando l’atmosfera è sotto tono e un guadagno minimo non potrà salvare l’esistenza dei commercianti e dei ristoratori: il noleggio di una casetta va dalle 2mila alle 7mila kune. Bisognerà accontentarsi delle “fritole” ammirando le luminarie colorate che l’Ara elektronic continua ad appendere per accendere gli umori il 29 novembre prossimo. Torneranno il mega abete digitale a fianco dell’Arco dei Sergi e gli effetti speciali di Visualia. Vista e palato saranno in parte appagati in un clima di totale distanziamento sociale che non trova precedenti.

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