A Pola sono iniziati gli interventi di sistemazione del verde pubblico per rendere giardini, parchi, aiuole e isole spartitraffico più belle e sicure in tempo per il risveglio della natura a primavera. Nei giorni scorsi i giardinieri dell’azienda municipalizzata “Herculanea” sono stati impegnati nei pressi dell’ingresso nord del cantiere navale Uljanik, dove sono stati completamente sistemati tutti gli spazi verdi. Oltre a installare un nuovo e moderno sistema d’irrigazione artificiale, gli addetti ai lavori hanno piantato anche 4 oleandri, una cinquantina di piantine di camedrio, sei gravillee, 15 abelie e 250 viole del pensiero, i cui intensi colori contribuiranno a dare alle aiuole un tocco di primavera. L’area verde all’ingresso del cantiere è stata inoltre arricchita con due panchine di legno.
In questi giorni l’Herculanea ha provveduto anche alla manutenzione del parco della Città di Graz, dove sono stati risistemati i vialetti in ghiaia. Sono stati inoltre riparati i bordi degli stessi. E ancora, i giardinieri hanno piantato una decina di arbusti ornamentali e fioriferi (nandine, gravillea, camedri e abelie). All’ombra del grande leccio è stato poi installata una panchina in metallo.
Il programma dei lavori prevede per i prossimi giorni la sistemazione di piazza Zlatić, il cui ultimo intervento di restyling risale al 2009, quando fu installato un sistema per l’irrigazione artificiale e piantati diversi arbusti ornamentali e fiori. Poiché con il trascorrere del tempo piazza Zlatić ha perso la parte del suo fascino, i responsabili dell’Herculanea e della Città di Pola hanno deciso di provvedere con la massa a dimora di nuove piante e arbusti fioriferi e ornamentali. Così, accanto alle ortensie esistenti, i giardinieri pianteranno una decina di camedri, abelie e altre piante stagionali.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.