Pola. Assistenza sociale, sostegni municipali

La Delibera che regola la materia è in consultazione pubblica. Fruitori i residenti meno abbienti

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Pola. Assistenza sociale, sostegni municipali
Il dormitorio per senzatetto “Rachem”. Foto: DARIA DEGHENGHI

La Città di Pola ha avviato la consultazione pubblica per la proposta di Delibera sull’assistenza sociale; suggerimenti e proposte al documento vanno inoltrate entro il 29 aprile all’indirizzo di posta elettronica [email protected].

Ad essere precisi, si tratta di armonizzare l’esistente Delibera alla Legge sull’assistenza sociale, entrata in vigore il 3 febbraio di quest’anno.
La Legge prevede per le unità d’autogoverno l’obbligo di garantire i mezzi necessari per l’espletamento delle attività nell’ambito dell’assistenza sociale. Le grandi città, inoltre, devono prevedere i mezzi necessari al funzionamento della mensa pubblica e del dormitorio per i senzatetto. Ancora, le unità d’autogoverno locale e regionale possono prevedere sostegni finanziari e servizi sociali ai fruitori del comprensorio anche in misura maggiore di quella prevista dalla legge, naturalmente disponibilità di Bilancio permettendo.
Vediamo che cosa prevede la Città di Pola con la proposta di documento in consultazione.
Come da legge, la Città provvede al sovvenzionamento delle spese d’alloggio, ai pasti nella mensa pubblica e all’alloggio temporaneo dei senzatetto nel dormitorio/rifugio. Andando oltre gli standard definiti, piazza Foro prevede sovvenzioni del costo dell’educazione prescolare e del doposcuola, per l’acquisto di manuali scolastici e altri sussidi, sostegni per gli studenti, assistenza a domicilio, sovvenzioni del costo dei biglietti del trasporto pubblico, aiuti ai pensionati e fruitori dell’indennizzo nazionale per anziani, una tantum per le spese del funerale e il servizio del Centro 521.

Indennizzo minimo garantito
Dipendentemente dal numero dei componenti il nucleo familiare, si ha diritto a un versamento dal 30 al 40 p.c. dell’indennizzo minimo garantito. Avrà diritto al pasto nella mensa pubblica un adulto o anziano che non sia in grado di provvedere da solo a un pasto giornaliero, né può venirgli fornito (per cause materiali o problemi di salute) da chi ne avrebbe l’obbligo. Dovrà però soddisfare anche altre condizioni previste dal documento.
La Città assicurerà pure i mezzi per il funzionamento di un rifugio/dormitorio ad uso dei senzatetto.
Il sovvenzionamento della frequenza dell’istituzione prescolare prevede la partecipazione della Città nella misura del 20-40-80-100 p.c., sempre in ottemperanza delle disposizioni della Delibera in consultazione. Con una partecipazione che varia dal 25-50-100 p.c., la Città sovvenzionerà le spese della frequenza del doposcuola. Restando sempre in ambiti scolastici, sono previste sovvenzioni per l’acquisto di manuali e sussidi scolastici per gli alunni delle elementari e medie superiori, e sostegni finanziari per studenti universitari, dipendentemente dal censo.
Le persone che per età, invalidità e condizioni di salute particolari non sono in grado di provvedere a sé stesse in proprio, avranno diritto all’assistenza a domicilio. Il servizio prevede la cura dell’igiene personale, dell’ambiente di vita, l’espletamento delle faccende domestiche, l’alimentazione, l’acquisto di generi alimentari e di prima necessità, di medicinali e altro. L’assistenza è limitata ai giorni feriali. All’occorrenza si potrà fruire del servizio della consegna dei pasti a domicilio.

Forme d’aiuto previste
La Delibera prevede pure il sovvenzionamento del costo dei biglietti del trasporto pubblico nella misura dell’80 p.c. (invalidi e affidatari) e del 100 p.c. (donatori di sangue – 75 volte gli uomini e 50 le donne)
Ancora, la Città provvederà a sostenere i fruitori di pensioni e indennizzi nazionali con entrate minime; verserà un’una tantum per le spese del funerale (le condizioni sono previste dalla Delibera) e infine è disponibile il Centro di sostegno 521, che dà supporto in ambiti sociali, sanitari, previdenziali e altro.
Facciamo presente che nella maggior parte dei casi si tratta di forme di aiuto previste dalla Delibera ancora in vigore, ma che abbiamo riportato vista la delicatezza della materia.

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