Pola. Accento sull’urbanistica e sulle opere pubbliche

Il sindaco Filip Zoričić prevede una serie di fusioni e divisioni degli uffici e delle rispettive mansioni, fermo restando che il numero degli assessorati rimane uguale, mentre cambiano le aree tematiche ovvero le funzioni assegnate a ciascuno

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Pola. Accento sull’urbanistica  e sulle opere pubbliche
Maggiori risorse saranno destinate alla pianificazione del territorio. Foto: DARIA DEGHENGHI

Siamo solo a metà legislatura ma cambia nuovamente la fisionomia dell’apparato amministrativo di Pola. Questa sera il sindaco Filip Zoričić porterà in aula il disegno del nuovo assetto organizzativo e chiederà l’autorizzazione del Consiglio municipale a procedere con una serie di fusioni e divisioni degli uffici e delle rispettive mansioni, fermo restando che il numero degli assessorati rimane uguale, mentre cambiano le aree tematiche ovvero le funzioni assegnate a ciascuno. Inoltre un dicastero viene soppresso e un altro sarà istituito ex novo. Nasce dunque l’Ufficio del sindaco e del Consiglio municipale ma chiude l’Ufficio di rappresentanza legale. L’attuale assessorato all’Amministrazione locale estende l’area delle proprie mansioni e diventa assessorato all’Amministrazione locale e ai Comitati di quartiere; l’odierno assessorato alle Finanze e all’Economia guadagna nuove mansioni e si trasforma in assessorato alle Finanze, all’Economia e al Meccanismo ITU; l’assessorato alla Pianificazione e tutela ambientale estende a sua volta il campo delle proprie competenze e diventa assessorato all’Urbanistica, agli Investimenti e alle Opere pubbliche; l’assessorato al Sistema comunale e al patrimonio restringe il proprio campo d’azione e diventa assessorato alla Gestione del patrimonio, Affari patrimoniali e legali; l’assessorato alle Politiche sociali e giovanili aggiunge all’elenco delle proprie competenze anche lo Sport; quello alla Cultura perde nella definizione la Società civile e l’ultimo, l’Ufficio Revisione Interna, mantiene le medesime competenze e la stessa definizione anche perché esiste per forza di legge e la sua composizione non è soggetta a deliberazioni comunali.

L’Ufficio del sindaco
D’ora in avanti l’Ufficio del sindaco in via di fondazione vigilerà sulla correttezza legale delle deliberazioni a tutti i livelli dell’organizzazione (atti del sindaco, delibere del Consiglio municipale, decisioni delle Commissioni consiliari ecc). Dall’ultima modifica all’organigramma, il sindaco ha ricevuto complessivamente 2.000 cittadini e vagliato centinaia di proposte, iniziative, suggerimenti, istanze per cui si è vista la necessità di riformare l’apparato municipale anche in questa categoria di mansioni, a significare che un sindaco, per quanto “tuttofare” non è in grado di coprire la totalità dei rapporti con la cittadinanza. L’ufficio di rappresentanza legale, prima autonomo e relativamente piccolo, si unisce al crescente assessorato all’Amministrazione locale che difatti lo assorbirà completamente con tutti i dipendenti e tutte le pratiche. Tra le sue mansioni entrano di nome e di fatto anche i 16 Comitati di quartiere e quindi i raduni dei cittadini, le iniziative referendarie, ma anche il coordinamento interno tra gli elementi costitutivi dell’apparato amministrativo. L’assessorato così ridefinito avrà nel novero delle proprie mansioni anche le comunità religiose, le minoranze nazionali, le organizzazioni sindacali, i partiti politici e le associazioni in genere, che vengono tolte alle competenze dell’attuale assessorato alla Cultura, che si ridurrà per l’appunto ad amministrare le sole politiche culturali. Ma non basta ancora. Il nuovo grande dicastero all’Amministrazione locale si prenderà anche parte delle attività sinora svolte in seno all’attuale assessorato al Sistema comunale e agli affari patrimoniali, come la sicurezza sul lavoro, la Protezione civile, la tutela antincendio, la protezione di beni e persone in caso di catastrofe, avarie, calamità naturali e infortuni, la prevenzione della criminalità, i servizi di sorveglianza municipali e la sicurezza urbana nel senso più ampio del termine, compreso il servizio estivo dei bagnini.

Finanze, cambiamento importante
Per le Finanze un altro cambiamento importante in vista, dato che l’attuale dicastero retto da Vesna Sajić guadagna nuove competenze e una maggiore importanza: oltre a vegliare sul buon andamento delle entrate fiscali e sulle corrette modalità di spesa dell’amministrazione pubblica, l’assessorato ora dovrà gestire anche tutti i fascicoli dell’europrogettazione con comune denominatore la sigla ITU. Si tratta nella fattispecie delle opere pubbliche tra le più costose e le più ambite di Pola e dell’anello periferico definite come “Investimenti integrati nel territorio urbano”, ovvero opere condivise con tutte gli altri enti locali dell’Istria meridionale. Alcuni esempi? La riqualifica dei monumenti del Colle Castello, il Centro Coworking, il nuovo Polo universitario di Veruda (ex Ospedale Marina)… L’europrogettazione ITU è stata sinora gestita dall’assessorato all’Amministrazione locale. Trattandosi però di un’area tematica che implica una considerevole e complessa gestione finanziaria, l’accorpamento con l’assessorato alle Finanze si presenta come la soluzione più idonea al caso.

Aree d’attività
Tuttavia il grosso dei cambiamenti riguarderà principalmente il dicastero che d’ora in avanti porterà nel nome le seguenti aree d’attività: Urbanistica, Investimenti e Opere pubbliche. Nel concepirne il quadro delle competenze e l’assetto del personale, il sindaco ha proposto di unificare sotto lo stesso cappello varie tematiche prima gestite da tre assessorati diversi (Amministrazione, Pianificazione e Sistema comunale). La cornice delle sue competenze includerà dunque la pianificazione strategica, urbanistica e progettuale, il coordinamento dei progetti candidati ai bandi e appalti nazionali ed europei, l’edilizia, le opere pubbliche, i progetti di sviluppo, l’amministrazione del territorio, ma anche i provvedimenti legati alla riduzione dei danni causati dai cambiamenti climatici, il coordinamento delle aziende e degli enti pubblici controllati o partecipati dalla Città di Pola, la gestione dei rifiuti, la sostenibilità. Il fatto che entri sotto l’egida del dicastero tutta l’attuazione dei bandi e degli appalti lo renderà l’assessorato numero uno in tutti i termini: bilancio, competenze, valore dei progetti, numero di dipendenti ecc, tanto che all’assessorato “rivale” (Gestione del patrimonio, Affari patrimoniali e legali) in paragone non rimangono altro che le briciole: la classificazione, l’amministrazione, la manutenzione e la messa a frutto dei beni pubblici, gli affitti e le concessioni, i canoni e le tasse sulla proprietà e sulle nuove costruzioni.

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