Piscina in ritardo? Colpa dell’appaltatore

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Piscina in ritardo? Colpa dell’appaltatore

Tiepida l’ora delle interrogazioni consiliari per questa 12.esima sessione del Consiglio municipale seguita nel giro di poche ore alla precedente, l’11.esima, congiunta con l’Assemblea regionale e dedicata esclusivamente alla crisi del cantiere navale. E infatti, nulla è parso più così importante ai consiglieri, in paragone alla più grave crisi dell’industria che la città ricordi. Tuttavia gli schieramenti in aula hanno cercato di ricomporsi alla bell’e meglio e sono partiti ciascuno con le proprie osservazioni, domande e mozioni. La prima è stata bocciata nel giro di un amen. Il consigliere Petar Ćurić (HDZ) è tornato a insistere chiedendo che la Città distribuisca gratuitamente a tutti gli alunni di Pola i manuali scolastici indispensabili. Questa volta il proponente ha anche corredato la mozione con documentazione e necessarie formalità richieste dal procedimento assembleare. Niente da fare. Il presidente del Consiglio municipale, Tiziano Sošić, non ha accettato di inserire la proposta nell’ordine del giorno e i consiglieri della maggioranza gli hanno dato manforte. L’amministrazione municipale – ha ribadito il presidente – ha un Piano sociale molto attento alle necessità della popolazione, e in particolare per quella sua parte che rientra nella categoria dei meno abbienti. Si dà il caso che la Città di Pola partecipi alle spese formative degli scolari disagiati, che sostiene i costi dei trasporti e del “doposcuola”, degli insegnanti di sostegno, delle borse di studio e altro. Inoltre ogni anno investe fior di quattrini nella manutenzione delle sedi scolastiche che effettivamente non versano più in cattive condizioni come un tempo.
Altre interrogazioni più o meno opportune: a che punto siamo con la costruzione del canile e come aiutare gli esercenti del centrocittà contro la tendenza del commercio a migrare nelle periferie? (Siniša Gordić, SDP); come salvare il centro dal traffico incalzante durante la stagione turistica e a che punto sono i preparativi per l’opera di riqualifica del circondario dell’Arena? (Roberto Fabris, SDP); che cosa sta succedendo con le bollette della spazzatura? (Valter Boljunčić, IDS-DDI); perché diavolo sono in ritardo di quattro mesi i lavori al Polo natatorio? (Radenko Ognjenović, SDP) e via elencando. Le risposte del sindaco e degli assessori sono state o spedite o esaurienti. Spedita quella di Boris Miletić che ha liquidato come irrilevante, al momento, il problema del canile: “Permettete che accanto alla questione del crac del cantiere navale io non abbia tempo per progettare un canile”? Per il resto, si troverà tutto il tempo necessario a provvedere. Il recupero del circondario dell’anfiteatro partirà in gennaio, il Polo natatorio di Veruda verrà costruito entro il mese di ottobre e il ritardo sarà a spese dell’appaltatore perché le colpe sono unicamente sue. Quanto al traffico in estate, secondo l’assessore Škuflić va già molto meglio con la tangenziale nuova e le rotatorie di Montegrande. Per farlo andare anche meglio ci vorrà almeno un autosilo, ma nessuno degli investitori che inizialmente avevano ventilato l’idea di costruire si sono decisi a farlo: a quanto pare, ogni progetto preso in esame non risulta essere redditizio.

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