Periferica di Gallesano. Gli alunni in vacanza, maestranze al lavoro

Metamorfosi per gli ambienti a sforzi congiunti di Città, Unione Italiana e SEI Martinuzzi

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Periferica di Gallesano. Gli alunni in vacanza, maestranze al lavoro
Il prima e dopo degli ambienti. Foto: SEI GIUSEPPINA MARTINUZZI

Agio, serenità e semplicità dentro e fuori di casa o meglio di scuola: tali potrebbero definirsi i vantaggi ricavabili della frequenza di una scuola di periferia come quella di Gallesano dove coabitano, fianco a fianco, da decenni e decenni, due sezioni, una italiana e l’altra croata, cui fa capo la Scuola elementare italiana “Giuseppina Martinuzzi” di Pola. È un piccolo mondo formativo di carattere bilingue che, nonostante qualche acciacco passeggero, ha sempre funzionato a dovere pur trattandosi di una realtà scolastica che “sconfina” nel territorio della Città di Dignano. Così è da quando era finita per disgregarsi la vecchia dimensione mastodontica dello storico e tramontato ex Comune di Pola. La scuola gallesanese, alla pari di quella sissanese, ha sempre continuato ad essere parte integrante di un contesto istituzionale più grande, come quello cittadino della polese Martinuzzi, che è costantemente andata orgogliosa dei suoi valori aggiunti ed ereditati dai luoghi di periferia.

Foto: SEI GIUSEPPINA MARTINUZZI

L’anno scolastico 2023/24 ha abbassato le saracinesche, ma la scuola di Gallesano è già riuscita a guadagnarsi una signora metamorfosi aumentando la lista dei benefici costituiti dalla frequenza di una scuola di periferia, che in detto caso è vera espressione della continuità del vivere, delle tradizioni e degli usi e costumi locali. È una realtà che familiarizza con la sua Comunità degli Italiani dirimpettaia, che va premiata e sostenuta, tanto che, consci di questi meriti, l’Unione Italiana, la Città di Dignano e la scuola centrale polese hanno introdotto in un medesimo salvadanaio ognuna un bel gruzzolo utile a rinnovare l’ambiente-scuola. Detto fatto, Dignano ha già fatto in modo di commissionare e di portare a conclusione in proprio la manovra di verniciatura di cinque aule scolastiche. Regolare manutenzione si dirà, tuttavia è importante che sia compiuta. Il bello degli interventi appena andati in porto, però, è visibile soprattutto a livello della cucina e della mensa scolastica. Irriconoscibile la seconda. Talmente stilizzata a nuovo, da attingere idee per un mestiere di designer degli spazi interni. Tavolini da refettorio moderno con abbinamenti allegri in tinte giallo-grigie che ben si adattano agli spazi scolastici, tavolini più sobri, su rotelle, perfettamente spostabili e seggiolini rotondi come funghi sgargianti. Il tutto su una pavimentazione maculata di facilissima manutenzione e pulizia. Decorazioni da parete realizzate dalla stessa fantasia artistico-figurativa degli alunni, completano e personalizzano la visione del tutto. Anche qui le pareti sono state verniciate a nuovo, dopo che in precedenza si era provveduto alla sostituzione delle vecchie piastrelle. Gli investimenti sono notevoli e vengono giustificati dall’alta qualità con cui sono state riordinata la cucina secondo elevati standard igienico-sanitari e messa in ordine la mensa che prima funzionava correndo ai ripari, affiancando tavolini vecchi e spaiati con tovaglie rammendate, sedie saltuariamente da riparare, collocando banchi di scuola al posto di quelli da refettorio e via arrangiandosi con altri requisiti di fortuna.
Come attestato dal direttore della Martinuzzi, Luka Brussich, il miracolo della trasformazione è stato compiuto con 8.900 euro, di cui 7.900 assicurati dalla Città di Dignano e 1.000 dall’istituzione scolastica polese per l’opera di piastrellatura realizzata dalle maestranze della ditta artigianale polese AMD. All’Unione Italiana, invece, va tutto il merito di aver reso fattibile l’acquisto del bellissimo arredo grazie a un assegno di 8.400 euro.

Arredi mensa moderni.
Foto: SEI GIUSEPPINA MARTINUZZI

Ora, pur essendo ancora in piena estate, non si può che immaginare la sorpresa della scolaresca quando a settembre si riapriranno i battenti dell’istituzione formativa per concedere il via libera alla soddisfazione di poter pregustare tanta sensazione di rinnovo e comfort, tale da stimolare sicuramente una vita sociale scolastica ancora più vivace e autentica negli ambienti adibiti al consumo dei pasti scolastici. Ma ancora non è tutto: come confermato da Brussich, anche la palestra scolastica finirà per brillare di luce nuova. Grazie a un’opera di donazione pari a 1.200 euro da parte dei consiglieri indipendenti della Città di Dignano, si potrà rimetterla a posto mediante una generale opera di verniciatura del soffitto e delle pareti che mostrano segni e impronte date dall’utilizzo didattico da parte di generazioni e generazioni che qui hanno fatto ginnastica e soprattutto appreso l’importanza dei benefici dell’attività ginnica. Non resta che attendere il venturo anno scolastico per ammirare le lodevoli ristrutturazioni e una nuova forma di accoglienza di questa Gallesano autentica.

Foto: SEI GIUSEPPINA MARTINUZZI

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