Potevano insistere per farsi regalare una settimana bianca o semplicemente per trastullarsi con scorribande e videogiochi. Invece sono finiti, dal primo all’ultimo, tutti con il pennello in mano. La vacanza invernale, parte seconda del semestre secondo che va dal 24 febbraio al 2 marzo, sta trascorrendo all’insegna di una piccola festa lavorativo-educativa a scuola. La scuola elementare italiana “Giuseppina Martinuzzi” di Pola non è nuova a una siffatta iniziativa. E se a fine autunno 2024 era stata l’VIIIb a rimboccarsi le maniche, stavolta sono gli allievi dell’VIIIc ad avere indossato le tute da imbianchini. Pittura, solventi, rulli, pennelli, raschietti, spatole e teli di protezione sono diventati i nuovi arnesi del mestiere dello scolaro al posto di astucci, quaderni e cartelle. Sarà che tutto questo esula dal piano standard dell’offerta formativa della scuola, ma insegna eccome: oltre per il fatto di diventare artefici del rendere l’ambiente scolastico uno spazio più vivibile, curato e piacevole, vi è anche il gusto di passare una giornata assieme in maniera operosa e allegra. In fin dei conti, ci assicura il direttore Luka Brussich, i ragazzi hanno deciso tutto da soli, ossia di procedere come imbianchini sull’esempio dei loro coetanei della classe parallela. Così, dopo l’aula 17, ecco che anche la 16 sta acquisendo un fresco, lindo aspetto color bianco avorio. L’Iniziativa dal chiaro valore pedagogico e dall’evidente messaggio anti-vandalico, vede protagonisti Matteo Brozolo, Borna Verić, Mia Istra Russel, Joanna Hope Jovanović, Lea Jurman e Oeny Borrano. “Sono l’orgoglio della nostra scuola e delle loro famiglie”: ci dicono dalla direzione. Ora, prima che la vacanza si esaurisca, non resterà altro che risistemare gli armadietti, le scansie e i pannelli o abbellire con decorazioni e oggetti d’uso scolastico. Ed è fatta.