Parco di Visola, in giugno l’apertura

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Parco di Visola, in giugno l’apertura

La trasformazione della penisola di Visola a Medolino in parco archeologico prosegue senza sosta. Lo hanno confermato anche i rappresentanti dei partner coinvolti nel progetto che hanno fatto visita a quello che è un vero e proprio cantiere ben avviato. All’incontro hanno preso parte il sindaco di Medolino, Goran Buić, il suo vice Damir Demarin, Enco Crnobori della municipalizzata Med Eko Servis, Aljoša Ukotić, vicedirettore dell’Ente pubblico “Kamenjak” nonchè i rappresentanti degli altri partner coinvolti nel progetto. Ricorderemo che l’idea della trasformazione della penisola in parco archeologico è stata promossa dal Comune insieme all’Ente per il turismo di Medolino, all’Istituto “Ivo Pilar”, alla Facoltà d’Economia e Turismo “Dr. Mijo Mirković” dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola, all’Istituto per la conservazione e il restauro e all’Ente pubblico “Kamenjak”

Dai responsabili del progetto si viene a sapere che gli addetti ai lavori hanno praticamente ultimato un percorso educativo didattico di 2,5 chilometri. E ancora, stando ai vertici dell’amministrazione comunale sono iniziate le riprese di un documentario dedicato ai reperti e ai resti rinvenuti in quest’area. Il filmato in preparazione aiuterà a spiegare e presentare ai futuri visitatori del Parco la ricca storia della località. Un secondo documentario voluto dall’Ente per il turismo servirà, invece, a promuovere non soltanto il Parco archeologico, ma l’intero Comune di Medolino. Entro breve, grazie anche al finanziamento stanziato dall’Unione europea tramite il Programma operativo “Concorrenza e coesione” 2014-2020, dovrebbero iniziare le riprese video 3D dell’area archeologica sulla cui base realizzare una presentazione multimediale e tridimensionale del Parco. Nelle intenzioni dei responsabili del progetto vi è pure quella di offrire a ciascuno la possibilità di conoscere la penisola di Visola e le sue peculiarità attraverso un tour virtuale, che permetterà anche ai visitatori reali e non soltanto virtuali di conoscere e vedere anche la parte sommersa del sito archeologico. Intanto in questi giorni si procede con l’allestimento di un tipico giardino romano con piante d’olivo, vitigni e piante di bosso, mirto, alloro, timo, calendula, origano, rosmarino, elicriso e altra vegetazione tipica. L’apertura del parco ai visitatori è prevista per giugno di quest’anno, mentre il progetto verrà concluso ufficialmente il 1.mo settembre. Il suo valore ammonta a poco meno di 19,7 milioni di kune, di cui 16 milioni provenienti dai fondi Ue.

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