Nodo parcheggi (anche) all’Ospedale di Pola

La direzione invita a non invadere le corsie preferenziali per comodità. Torna in auge l’ipotesi del pagamento

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Nodo parcheggi (anche) all’Ospedale di Pola

Tutta una serie di volantini inseriti sotto i tergicristalli di molti veicoli parcheggiati nell’area del nuovo Ospedale non sono certo frutto del marketing o della pubblicità progresso, ma avvertimenti veri e propri: “La avvisiamo che in questo posto non è permesso parcheggiare. Il presente stallo viene utilizzato quale percorso per i Vigili del fuoco in caso d’incendio, accesso per i veicoli ospedalieri e del Soccorso d’emergenza, come pure per gli automezzi del rifornimento. È pregato di trasferire la macchina e di posteggiare nei luoghi previsti ed evidenziati da contrassegno. Altrimenti l’Ospedale di Pola richiederà la rimozione del veicolo a spese del proprietario”. Automobilista avvisato, mezzo salvato. In ogni caso merita essere prudenti e rispettare le regole richieste dall’Istituzione sanitaria in funzione delle proprie necessità, per assicurare giustamente il corretto funzionamento di un’area soggetta a continui spostamenti e interventi dell’emergency.

Conducente avvisato, mezzo salvato

I biglietti d’avvertimento non risultano distribuiti ovunque: non ci sono davanti all’area comunque libera che fa d’accesso al reparto Covid, né in zona delle vecchie strutture ancora occupate dalla Psichiatria e del dismesso Reparto chirurgico. Da quanto osservato sono stati affibbiati alle macchine allineate davanti ai poliambulatori del daily hospital e nella strada che divide i medesimi dal grande edificio dei reparti ospedalieri. A giudicare dalla situazione, è in corso la lotta contro la riduzione delle corsie di passaggio dovuta a un mare di pazienti che continuano a sistemare la macchina quanto più vicino ai luoghi designati alle visite di controllo ed agli esami diagnostici. Questione di comodità, ma anche di necessità estrema essendo spesso occupati gli altri spazi. Poco aiuta il grande parcheggio ospedaliero con 637 posti macchina, disponibile da cinque anni a questa parte soprattutto per coloro che non giungono a Pola per delle visite mediche, ma per motivi di lavoro o per altro. Più volte è stata annunciata l’introduzione di un regime a pagamento in loco. Lo aveva anticipato la direttrice esattamente un anno fa, prevedendo riunioni e accordi in merito assieme alla Regione istriana, quale ente fondatore dell’istituzione sanitaria e il Ministero della Sanità. L’intenzione era stata quella di privilegiare i pazienti e il personale medico-sanitario per l’usufrutto della vasta area parcheggio. Ma finora non sono state adottate misure. Resta in ogni caso evidente un ulteriore problema: nell’area attorno alle strutture ospedaliere sono contrassegnati soltanto pochissimi stalli fruibili dall’utenza. Per le categorie di anziani, invalidi e pazienti con difficoltà di movimento non è facile raggiungere gli ambulatori partendo dal grande parcheggio. Servono semmai più punti di sosta provvisoria vicini ai reparti.

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