Monte Librić, più che una storia

Nell’ambito della Fiera del libro per l’infanzia, ieri è iniziato il Programma italiano finanziato dall’Unione Italiana, dalla Città di Pola e dalla Comunità degli Italiani, che da anni è il salotto letterario della rassegna

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Monte Librić, più che una storia

Oggi sono uscito da casa e… ho visto tante cose belle: l’erba verde alta… i miei piedi nudi, un albero nudo con le luci, una casa grande con cinque piani, un fiore rosa e uno marrone, rose rosa invernali e… tutto questo mi ha fatto felice. È così che si esprimono i bimbi della scuola d’infanzia Rin Tin Tin di Pola, a comprova del parallelismo leopardiano per cui in ogni uomo ci sta un fanciullo poeta. Ribaltando la tesi, in ogni fanciullo ci sta già un poeta in grado di sognare a occhi aperti capace di scoprire il lato attraente e misterioso di ogni cosa, facendo volare la fantasia in dimensioni meravigliose.

 

Giocare attraverso lo schermo

Tanto è stato avvalorato a filo diretto tra la Comunità degli Italiani di Pola e la Casa Giardini dell’ente prescolare Rin Tin Tin dallo stupendo laboratorio con cui gli attori Petra Blašković e Luka Juričić hanno creato poesia superando in tutta nonchalance l’ostacolo della distanza online fino a giocare attraverso lo schermo assieme ai ragazzini prescolari. Con il laboratorio “Piccoli poeti”, si è dato il via al Programma italiano “Più che una storia”, che è parte integrante del Monte Librić, edizione 2021 della Rassegna del libro per l’infanzia, in fase di svolgimento in rete e in concomitanza con il grande Salone del libro “San(j)am knjige”. La tecnologia fa da veicolo comunicativo in regime di crisi epidemico-sanitaria e la formula di sopravvivenza è stata individuata grazie alla perseveranza e all’iniziativa dei promotori. Il validissimo programma italiano è finanziato dall’Unione Italiana, dalla Città di Pola e dalla stessa Comunità degli Italiani che da anni è il salotto letterario del Monte Librić per eccellenza e anche l’ambiente che ha fatto accomodare grandi nomi della letteratura italiana per l’infanzia, in collaborazione con la Biblioteca civica polese. Registe e fautrici di “Più che una storia” sono sempre Liana Diković, responsabile del Servizio bibliotecario centrale per la CNI e Tamara Brussich, direttrice del Rin Tin Tin, nonché presidente della Comunità degli Italiani di Pola, che si sono dimostrate nuovamente capaci di mettere in campo proposte didattiche altamente formative per le scuole italiane dell’Istria e di Fiume, in condizioni organizzative oltre modo limitative.

Luka Juričić e Petra Blašković

L’importanza dell’osservazione

Ma andiamo per ordine, con l’attività ludico-creativa svolta ieri in Rete alla scoperta della condizione interiore, che nei bimbi rappresenta la natura pura e ingenua in grado di sopravvivere e generare arte letteraria nell’età adulta. È sempre nel segno di Dante e del 700 anniversario della sua morte che è stato dato vita a “Piccoli poeti”. È una bellissima iniziativa – ci ha detto Petra Blašković – per cercare di spiegare la poesia e Dante a bambini piccolissimi. In realtà sono i ragazzini che vanno indirizzati verso ciò che li aspetta nella vita. Quello che cerchiamo di fare io e Luka è di rivelare l’importanza dell’osservazione. Abbiamo cercato di concepire questo laboratorio con alcuni ingredienti importanti per la poesia: lo spirito d’osservazione delle cose che ci circondano, il sentimento amoroso e poi la capacità di usare le parole in quanto strumenti di descrizioni poetiche non limitate all’informazione cruda e semplice. Ovviamente bisogna semplificare tutto. Dire ai bimbi che è bene osservare il mondo intorno a noi, valorizzare le emozioni e crescere abili nell’uso delle parole per poi dare forma a poesie. Diciamo loro che ci sono persone speciali su questa terra, come Dante, grande poeta che da piccolo era osservatore che mai avrebbe percepito e scritto niente se fosse stato sempre al telefonino…” Curiosi sono stati i giochi proposti alla scoperta dell’ingrediente che genera la magia poetica e comincia con la lettera A. Risposte dei bimbi: aeroplano, ape, albero, tra risate generali fino ad arrivare all’amore…

Luka e Petra: giocando con il padre della Lingua italiana

Un’esperienza stupenda

”Abbiamo raccolto le parole offerte dai ragazzi – così Luka Juričić – disegnato, coreografato, animato e imparato a memoria la poesia sbucata a suon di recirpoco intrattenimento. Quella che all’inizio era sembrata una missione impossibile si è trasformata in un’esperienza stupenda, al punto da sorprenderci della creatività e del coinvolgimento dei ragazzini. Sono stati bravissimi. Ci siamo divertiti un sacco traendo utilità, imparando dagli stessi bimbi, generazione tecnologica, che non bisogna avere paura e imbarazzo dello schermo e delle sfide che il futuro ci riserva.”

La poesia “creata” durante il laboratorio

«Dante era un figo»

Il medesimo laboratorio è stato programmato anche nella mattinata odierna per altre sezioni di asilo. Oggi è anche previsto l’appuntamento con la prestigiosa autrice Annalisa Strada, in collegamento online con gli allievi dell’elementare italiana “Giuseppina Martinuzzi” di Pola per presentare il libro “Dante era un figo” (edizione Piemme 2020), una versione molto sintetica ma fedele della Divina Commedia, utile per sapere almeno di che cosa parla, per cavarsela nelle interrogazioni con un minimo di dignità, e per capire perché questo capolavoro sia ritenuto fondamentale per la lingua italiana e la letteratura mondiale e soprattutto perché sia una lettura sublime. È doveroso sottolineare l’importanza di quest’incontro perché Annalisa Strada è autrice di libri per bambini e ragazzi, nonché docente di lettere alla secondaria di primo grado. Pubblica con i maggiori editori e ha ricevuto diversi premi tra cui Il Gigante delle Langhe, il Premio Arpino, il Premio Andersen (2014, miglior libro over 15), il Premio Cento e il Selezione Bancarellino. Molti suoi libri sono stati tradotti in varie lingue. Con Piemme ha avviato la già celebre collana “Era un figo” per favorire la conoscenza di grandi autori e illustri personaggi storici Omero, Leopardi ecc.). Grazie a Petra Blašković e a Luka Juričić, “Dante era un figo” conoscerà questa sera (ore 19), la propria trasposizione letteraria sul palcoscenico della Comunità degli Italiani di Pola. “Useremo l’arte della trasformazione – dice l’attrice protagonista – a scopo educativo per abbattere i pregiudizi. Sentire dire ‘Dante che noia’ è reazione normale nei giovani, mentre lo spettacolo ribalta il pregiudizio. La prof. spinge il ragazzino ribelle ad esclamare ‘Dante che figo!. Vedere per credere”. Gli spettatori saranno gli allievi della Martinuzzi. Poi il video verrà offerto a tutte le altre scuole della CNI, che ne faranno richiesta.

Ricca offerta di libri

Come informa la curatrice dei programmi Liana Diković, Monte Librić regala tantissime letture italiane per ragazzi e anche adulti. Oltre alle edizioni della nostra Casa editrice Edit, particolarmente attenta alla produzione letteraria della Comunità Nazionale Italiana, ci sono quelle della libreria Nero su Bianco di Trieste in vendita al Salone del Libro in corso, in vicolo San Teodoro (ex impianti industriali del maglificio Arena). Per gli amanti della lettura e della letteratura italiana e della CNI è un vero invito a visitare il Salone dove è stato tra l’altro proposto l’incontro con gli editori Ronzani cui si deve la pubblicazione di autori come Nelida Milani, Mauro Sambi e altri. Sugli scaffli anche un’infinità di classici letterari e le nuovissime pubblicazioni in omaggio a Dante, mirate a tutte le età.

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