Minore ferito al Mandracchio, finora nessuna prova di reato

Le forze dell’ordine hanno voluto fare il punto sulle indagini riguardanti il caso che ha sollevato un polverone

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Minore ferito al Mandracchio, finora nessuna prova di reato
Il parcheggio al Mandracchio nelle cui vicinanze è stato trovato il minore ferito. Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

Un caso che ha sollevato un polverone, quello del minore che una settimana fa è stato trovato ferito al Mandracchio. L’Anticrimine unitamente alla Stradale e al Commissariato polese ha intrapreso una serie di azioni e misure per fare chiarezza sul caso.

Da quanto appurato finora, così sul sito ufficiale della questura istriana (istarska-policija.gov.hr), non risulta che il giovane sia stato vittima di un reato bensì che sia caduto dalla bicicletta. I media in questi giorni hanno fornito dinamiche diverse del caso, per cui la Polizia ha inteso fornire la cronologia dei fatti.

Il sopralluogo
Il 19 febbraio verso le 21.30, alla Polizia è stata segnalata, da parte del Pronto soccorso, la caduta dalla bicicletta di un giovane, che nel caso avrebbe riportato ferite. Sul posto si sono recati subito gli agenti della Stradale che hanno espletato il sopralluogo. Sull’asfalto sono state trovate tracce di frenata o raschiature, una traccia di colore rosso somigliante a sangue e un fazzoletto di carta con tracce di colore rosso simil sangue. Sul luogo è stata trovata pure la bicicletta, con la ruota anteriore fuori centro e incastrata tra la forcella e il pedale a sinistra. Raschiature sono state rilevate sul manubrio e sulla forcella. Le tracce rilevate corrispondevano a una caduta dalla bici. Per quanto riguarda le ferite riportate dal giovane, sono tutte concentrate sul volto. Altre lesioni visibili sono risultate essere graffiature/escoriazioni sui palmi delle mani, anche queste corrispondenti a una caduta dalla bici.
La Polizia proporrà perizie tecniche sul mezzo e nel traffico, nonché una perizia medica per le ferite riportate dal ragazzo.
Alcuni media hanno riportato di scontri tra due gruppi di minori e di minacce indirizzate, nella sera dell’incidente, al gruppo cui faceva parte il giovane, per cui la Polizia ha indagato anche in questa direzione.

Telefonate minacciose
Per quanto riguarda le minacce, è stato appurato che un amico del ragazzo ferito, la stessa sera aveva ricevuto alcune telefonate minacciose da un minore dell’altro gruppo, in seguito a precedenti questioni. Dalle indagini è inoltre emerso che i ragazzi dei due gruppi si erano vicendevolmente offesi al telefono e sfidati in scontri fisici, ma non si era giunti a vie di fatto.
Nel corso delle indagini sono state sentite molte persone, per una quarantina di interrogatori, sono state visionate le registrazioni di telecamere posizionate in diversi punti della città per ricostruire i movimenti delle persone coinvolte, prima e dopo il ritrovamento del giovane. Tutti i ragazzi messi in relazione al fatto, al momento si trovavano in altri luoghi.
Per quanto concerne le minacce indirizzate a uno dei ragazzi, la Polizia inoltrerà la documentazione del caso alla Procura. Ad ora è stata esclusa la responsabilità nel caso di otto persone, inclusa quella di un membro della famiglia di un dipendente della Polizia.
Le indagini proseguono in direzione delle minacce ricevute anche da altre cinque persone, per una sorta di ritorsione dopo che era stato ipotizzato che il ragazzo avesse riportato ferite in un pestaggio. Nel fine settimana gli agenti hanno fermato un minore, per il quale è stato appurato che aveva minacciato tre persone.
Dalla Questura specificano che, trattandosi di minori, come da disposizioni di legge non è stato possibile divulgare le informazioni relative le misure adottate, silenzio che sarebbe stato “utilizzato” per piazzare tesi stando alle quali la Polizia non farebbe il suo lavoro professionalmente o che nasconde qualcosa. L’incartamento inoltrato alla Procura dimostra l’esatto contrario: l’accuratezza, la precisione e la legalità con le quali è stata condotta l’indagine. È nell’interesse, nonché dovere della Polizia, appurare le circostanze e i fatti, osservando una dinamica che non intacca la qualità dell’operato.

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