Mesto pellegrinaggio ai cimiteri nonostante la pioggia battente

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Mesto pellegrinaggio ai cimiteri nonostante la pioggia battente

Pellegrinaggi ai cimiteri, raccoglimento e riflessione davanti alle tombe dei cari che non sono più tra noi, cerimonie di commemorazione, messe di suffragio: i due giorni del primo e del 2 novembre, le due ricorrenze con cui si celebrano tutti i santi della Chiesa cattolica (Ognissanti) e quanti ci hanno lasciati tra i congiunti (Commemorazione dei Defunti), nell’immaginario collettivo spesso scambiate l’una per l’altra o, più spesso ancora, ricondotte entrambe al culto dei morti, sono trascorsi appunto nel segno di una serie di cerimonie commemorative e di posa di corone di fiori da parte delle autorità, ma soprattutto nel segno dell’antichissima tradizione che vuole fiumi di persone salire la china di Monte Ghiro per raggiungere il camposanto omonimo, ultima dimora di quanti ci hanno preceduti e lasciati procurando ferite nell’anima che difficilmente si rimarginano.

Dal 31 ottobre a oggi i cimiteri sono adornati di splendide composizioni floreali in cui primeggiano per vistosità e grazia regale i crisantemi. Dal 31 ottobre tutte le strade portano a Monte Ghiro. L’amministrazione municipale ha messo a disposizione dei cittadini una tratta d’autobus speciale, che fa la spola tra il centro città e il cimitero civico, passando per le zone più battute di Pola, Giardini, piazza della Repubblica e via Smareglia incluse. Le corse sui mezzi pubblici in funzione delle visite al camposanto sono naturalmente gratuite e servono da alternativa ai mezzi propri che sono responsabili degli ingorghi di traffico in occasione delle due feste. Altro dettaglio che non manchiamo di ricordare è il fatto che a cavallo tra ottobre e novembre il cimitero comunale è aperto giorno e notte, ed è sempre più frequentato proprio dopo il crepuscolo, al calare delle tenebre, quando la luce finissima di migliaia di candele contribuisce a creare quell’atmosfera di religiosa, mistica comunione tra chi è ancora in vita e quanti se ne sono andati, spesso prematuramente, lasciando inconsolabili vedovi, figli, sorelle e fratelli, amici di lunga data.

Cerimonie civili

Considerazioni generali sulle due feste che onorano Santi e Morti a parte, per dovere di cronaca bisogna ricordare le numerose cerimonie civili che hanno scandito le ore antimeridiane di mercoledì 1º novembre, trascorso nel grigiore e nella pioggia. Come di consueto, in mattinata autorità civili, militari ed ecclesiastiche, seguite da una numerosa schiera di soci e attivisti di associazioni combattentistiche (della Resistenza partigiana e della più recente guerra croata d’indipendenza), hanno visitato insieme alcuni tra i più significativi luoghi di memoria di Pola, ognuno dedicato a qualche personaggio, evento o epoca della storia della Città, della Croazia e dell’Europa. A capo della delegazione congiunta il vicesindaco Robert Cvek, seguito dal capoufficio del Sindaco Aleksandar Matić, da rappresentanti dell’Esercito, della Questura, degli uffici amministrativi statali dislocati in Regione, delle associazioni dei reduci, dei consiglieri comunali eccetera. Immancabile l’Orchestra dei fiati che, diretta dal maestro Ante Dobronić, apre a ritmo di marcia ogni cerimonia commemorativa di carattere ufficiale. Le delegazioni congiunte hanno dunque deposto corone di fiori al monumento della Resistenza in parco Tito, alla lapide commemorativa dei caduti in guerra negli anni Novanta in parco Francesco Giuseppe I, ma anche ai piedi della Croce monumentale e del Monumento ai caduti della II Guerra mondiale presso il Cimitero di Monte Ghiro, nonché alle vittime cadute durante la I Guerra mondiale che hanno trovato sepoltura al Cimitero della Marina austroungarica di Stoia. In tutti questi casi si è trattato di onorare i sepolcri e i defunti con corone d’alloro e osservare alcuni minuti di raccoglimento e riflessione sul significato della morte e sulle speranze di trascenderla con la fede.

Il Console a Pola

Stamani le cerimonie di commemorazione proseguono con la consueta visita a Pola del Console generale d’Italia Paolo Palminteri che con i collaboratori prenderà parte alla Messa di suffragio al Duomo, con la partecipazione del Coro misto della società “Lino Mariani” della Comunità degli Italiani di Pola (inizio alle 10). A seguire la cerimonia presso l’Ossario dei caduti italiani al Cimitero della Marina di Stoia (11.30) e quella al Cimitero comunale con deposizione di corone di fiori (alle 12.45).

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