“Il Fondo sociale europeo nel quadro del meccanismo ITU”. Questo il tema del primo laboratorio dedicato agli obiettivi (e alle modalità di conseguimento di tali obiettivi) del Programma operativo “Risorse umane efficienti” del cosiddetto Meccanismo d’investimenti integrati nel territorio urbano (ITU). La conferenza ha avuto luogo nella sede della Camera d’Economia della Regione istriana e ha chiamato a raccolta i rappresentanti di numerose istituzioni coinvolte, ma principalmente i funzionari e i dipendenti della Città di Pola e degli enti locali limitrofi che partecipano alla ripartizione dei mezzi europei destinati allo sviluppo integrato di Pola e del suo anello periferico.
In apertura di conferenza i saluti della vicesindaco, Elena Puh Belci, che ha augurato ai partecipanti di apprendere quante più conoscenze e abilità in materia di accesso e disponibilità dei finanziamenti europei a fondo perduto: “Lo scopo degli incentivi europei è quello di assecondare le necessità concrete della popolazione locale”, ha dichiarato la Puh Belci, ricordando che i soldi sono parecchi e che vanno spesi con criterio. Il solo Programma operativo “Risorse umane efficienti” ha avuto una dotazione complessiva pari a 3,7 milioni di euro, che vanno spesi in cinque sottosezioni e ripartiti tra gli enti locali che compongono il territorio urbano integrato polese, quindi Pola, Dignano, Medolino, Lisignano, Marzana, Sanvincenti e Barbana. Il tutto organizzato con fondi Ue. Siccome i soldi piovono letteralmente dal cielo come la biblica manna, converrà farne buon uso. Infatti gli enti locali non partecipano alle spese con risorse proprie: dei 3,7 milioni assicurati, l’85% arriva direttamente dal Fondo sociale dell’Unione Europea mentre il restante 15% sarà a carico del Ministero del Lavoro e della previdenza sociale. La conferenza ha avuto per scopo illustrare le possibilità, le condizioni e le modalità di partecipazione e accesso al FSE attraverso i canali del Meccanismo ITU. Alle relazioni introduttive è seguito un dibattito con scambio di esperienze tra relatori e pubblico.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.
