Marin Corva in visita alla «G. Martinuzzi»

Il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana ha incontrato gli alunni delle prime e delle ottave

0
Marin Corva in visita alla «G. Martinuzzi»
Marin Corva con gli alunni della prima. Foto: SEI GIUSEPPINA MARTINUZZI

Continuano gli incontri del presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva, con le istituzioni scolastiche della Comunità Nazionale Italiana. Ieri Corva è stato in visita alla sede centrale della Scuola elementare in lingua italiana “Giuseppina Martinuzzi” dove è stato accolto dal direttore Luka Brussich.

Marin Corva è dapprima entrato nelle aule delle due prime classi dell’istutuzione. E all’incontro con le matricole non è potuto venire a mani vuote tanto che ha distribuito a ciascuno di loro, ben 33, un omaggio come simbolo di un caloroso benvenuto nel mondo della scuola CNI da parte dell’Unione Italiana.

Dalle classi dei “debuttanti”, Marin Corva è passato in seguito a coloro che fra un paio di mesi diranno addio alla Martinuzzi, ovvero agli alunni delle tre ottave classi. Durante l’incontro si è confrontato con loro in merito alle questioni legate alla cittadinanza attiva nell’ambito della Comunità Nazionale Italiana, per parlare dell’impegno dell’Unione Italiana nel contesto delle Scuole elementari della CNI e nei confronti dei ragazzi tramite l’organizzazione di attività mirate per tutti i discenti. Sottolineata nell’occasione anche la proficua collaborazione della SEI “Giuseppina Martinuzzi” con la Scuola media superiore italiana “Dante Alighieri”.

I bambini della prima B con il direttore Luka Brussich e la capoclasse Cinzia Leonardelli Laikauf.
Foto: UNIONE ITALIANA

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display