«Mariani all’opera». L’esibizione regala grandi e intense emozioni

Tenutosi nella chiesa di San Francesco, il concerto della SAC polese ha visto la partecipazione dei cori femminile e maschile, del coro dei pici Amo Pola, dell’orchestra mandolinistica e di diversi solisti

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«Mariani all’opera». L’esibizione regala grandi e intense emozioni
Tutti i protagonisti della serata. Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

Quando la grande musica si unisce alla meraviglia del canto nascono emozioni. Strepitose nel caso del concerto andato in scena a Pola sabato sera, che ha regalato quasi due ore di puro incanto. Nella splendida e intima, ma allo stesso tempo maestosa cornice della chiesa di San Francesco si sono esibite tutte le sezioni della Società artistico-culturale Lino Mariani, dal coro maschile al coro femminile, il coro misto, il coretto dei bambini, i solisti e l’Orchestra mandolinistica, che al numeroso pubblico presente hanno regalato una serata intensa e coinvolgente; una serata-evento dedicata alle arie d’opera e alle melodie più famose della musica classica composte dai più grandi compositori italiani e non soltanto: Verdi, Bellini, Rossini, Bizet, Smareglia…

Il concerto – intitolato “La Mariani all’Opera” – è stato introdotto da Dorina Tikvicki e dal vicepresidente della SAC Valmer Cusma, che prima di lasciare spazio alla grande musica hanno spiegato il significato del titolo.

Sempre all’opera
“Un titolo dalla duplice valenza, nel senso che la Mariani è sempre all’opera e che l’Opera è ciò che la Mariani porta in scena”, hanno commentato i due presentatori che hanno subito invitato a salire sul palco l’Orchestra mandolinistica, l’unica a presentarsi al pubblico con brani non operistici. Diretta dalla maestra Clara Chiara Cerin Šišić, l’ensamble musicale ha eseguito, infatti, “Core ‘ngrato” di Cardillo, “Valzer n.2” di Dmitri Shostakovich e “La vita è bella”, celebre colonna sonora scritta da Nicola Piovani per l’omonimo film di Roberto Benigni.
La serata è quindi proseguita con le tre bambine del Coro dei pici Amo Pola, che dirette dalla Maestra Georgie Goldin e accompagnate al pianoforte da Sandro Vešligaj si sono presentate al pubblico con “Il coro dei monelli”, una parte molto conosciuta e vivace dell’opera “Carmen” di Georges Bizet e un momento in cui un gruppo di ragazzi delle strada, spesso descritti come “piccoli delinquenti”, cantano un brano che si riferisce alla loro vita e ai loro giochi, creando un’atmosfera festosa e ribelle. Sono saliti poi sul palco la soprano Georgie Goldin (tra l’altro anche dirigente della corale) e il Coro femminile della Mariani, che al pubblico ha offerto l’Ave Maria, brano tratto dall’opera lirica in un atto di Giacomo Puccini “Suor Angelica” e altri due brani di Antonio Smareglia, “Salve Regina” e “Nell’onde chiare”. Due brani con i quali la Mariani ha voluto rendere omaggio al celebre compositore polesano. Anche il coro femminile, come del resto tutti gli altri, è stato accompagnato al pianoforte da Sandro Vešligaj.
Al complesso di voci femminili si è unito il coro maschile. E tutti insieme hanno eseguito “Preghiam per Vegliardi”, dall’opera i “Lituani” di Ponchielli. Il coro misto ha fatto quindi da “spalla” all’eccellente soprano Sandra Böhm, presentatasi al pubblico con “Casta Diva” (tratto da la “Norma” di Amilcare Ponchielli). Ovviamente, il coro misto è stato diretto dal maestro Ronald Braus. Sempre Braus ha poi diretto il coro maschile che, nell’ordine, ha proposto al pubblico “Zakletva Zrinjskog” dall’opera “N. S. Zrinjski” di Zajc, “La Vergine degli Angeli (da “La forza del destino) di Giuseppe Verdi e “Si ridesti il leon” (da “Ernani”) sempre di Verdi. Oltre al coro, il primo brano ha visto protagonista il solista Antonio Bogojević; il secondo, nuovamente Sandra Böhm.

Ospite d’onore Toni Nežić
L’intero palco è stato poi ceduto all’ospite d’onore della grande serata di musica, il basso Toni Nežić, che nonostante i tantissimi impegni in giro per il mondo, anche questa volta ha trovato il tempo di esibirsi con la Mariani. Il solista ha cantato “Vi ravviso, o luoghi ameni”, aria tratta dall’opera “La sonnambula” di Vincenzo Bellini. Un’altra aria tratta da “La Sonnambula”, “A fosco cielo, a notte bruna”, è stata poi subito eseguita dal coro femminile, che ha regalato anche “La fede” di Gioachino Rossini. Gli ultimi due punti sono stati offerti, nuovamente, dal basso Toni Nežić e dal coro misto. Il primo ha cantato “Vieni, o Levita…” di Verdi, mentre il secondo ha offerto ai presenti “Dal tuo stella soglio” di Rossini (assieme ai solisti Sandra Böhm, Josip Krajacic e Toni Nezic) e “Vedi le fosche” di Giuseppe Verdi. Il concerto non poteva che concludersi con il “Va, pensiero”, uno dei cori più noti della storia dell’opera, collocato nella parte terza del Nabucco di Giuseppe Verdi, che viene cantato dagli Ebrei prigionieri di Babilonia. Ovviamente, al termine del concerto non sono mancati i ringraziamenti e i saluti di Lorette Godigna, presidente della SAC Lino Mariani.

Il numeroso pubblico.
Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

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