
È scomparso Tullio Persi. Pola e la comunità scientifica e universitaria ricordano la sua figura e il suo contributo di concittadino e professionista di grande levatura.
Nato a Pola nel 1936, da famiglia operaia, e quindi borsista del Cantiere Navale Scoglio Olivi, si è laureato presso la Facoltà di Scienze naturali e matematiche e poi conseguito il dottorato di ricerca in Fisica teorica. Ha insegnato nelle Facoltà di Pola (Accademia Pedagogica), Facoltà di Ingegneria Meccanica di Fiume, Facoltà di Pedagogia Industriale di Fiume, Facoltà marittima di Fiume, al Ginnasio e alla Scuola superiore tessile (sezione zagabrese) di Pisino e per il Consorzio Nettuno di Trieste. Ha avviato a Pola il Dipartimento della Facoltà tecnica di Maribor e a Fasana l’Accademia Leonardo per ragazzi superdotati. È stato titolare della cattedra di Matematica e Fisica alla Facoltà di Ingegneria civile dell’Università di Fiume. Ha partecipato a decine d’incontri scientifici e collaborato per più decenni con gli operatori scientifici dell’Istituto Internazionale per l’Energia atomica dell’UNESCO. Ha scritto 13 lavori scientifici e pubblicato un libro di testo universitario. Ha esposto i suoi saggi scientifici in occasione di congressi europei e internazionali in Francia, Finlandia, Cecoslovacchia e Austria. Alla Biblioteca Scientifica (oggi Universitaria) ha fatto dono di oltre 100 volumi scientifici. Tra le parecchie migliaia di studenti che ha accompagnato fino alla laurea, ha operato disinteressatamente per il loro bene, il loro successo e il loro inserimento nel mondo del lavoro a Pola, Fiume, Buie, Parenzo, Rovigno, Umago, Veglia, Cherso, Lussino e altrove.
Non estraneo all’impegno sociopolitico, è stato anche presidente della Comunità degli Italiani di Pola, vicesindaco di Pola, membro del Comites – Fiume, assessore regionale e candidato al seggio specifico della CNI in Parlamento.
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