
Sfatiamo un mito: gli insegnanti non studiano (e sono sempre in vacanza). Sbagliato. In Europa gli insegnanti non solo studiano, ma ci mettono pure le proprie vacanze per farlo bene e meglio, in un contesto stimolante, multinazionale e plurilinguistico. In questi giorni di mezza estate la Scuola media superiore italiana “Dante Alighieri” di Pola è diventata una scuola estiva per insegnanti senza limiti di età e preparazione tranne l’ovvio: una buona padronanza dell’inglese come interlingua e una distinta vocazione per l’apprendimento permanente, i viaggi e l’interscambio culturale. Ne parliamo con Anita Förster, Erasmus+ Grant Writing Expert e Language Travel Consultant dell’Istituto formativo Babilon Erasmus Akadémia che quest’anno ha scelto Pola e la scuola italiana come base per i suoi corsi estivi della durata di tre settimane.

Foto: DARIA DEGHENGHI
Docenti di ogni livello
Il Programma UE di mobilità nello studio Erasmus è generalmente noto per l’interscambio di studenti e tirocinanti, ma si rivolge anche allo staff della scuola con la sua Azione chiave KA1 per la Mobilità del personale docente e non docente con corsi di apprendimento all’estero studiati apposta per lo sviluppo di nuove competenze e per la propria crescita personale. “I corsi sono solo uno tra gli otto programmi di Mobilità del personale. Infatti ve ne sono altri, come il Job shadowing, che permette ai formatori di partecipare alla docenza in una scuola partner, osservare il collega di un’altra nazione ad affiancarlo nell’insegnamento per scambiare esperienze e tornare poi alla propria scuola d’origine con un bagaglio di conoscenze notevolmente arricchito. Il concetto chiave di questi scambi è quello di disseminazione della conoscenza”, ci spiega Anita Förster. Babilon Erasmus Akadémia è dunque un’istituzione specializzata nella “formazione degli stessi formatori”, che possono essere docenti di ogni livello, dalla scuola dell’infanzia, alle scuole elementari e medie di ogni grado, per finire con l’insegnamento degli adulti. Chi paga gli spostamenti è la Commissione europea che copre le spese delle lezioni e sostiene il viaggio di studio con assegni individuali che normalmente bastano per coprire vitto e alloggio in condizioni modeste, mentre il docente che preferisce una sistemazione più comoda deve aggiungere di tasca propria la differenza. In altri casi è possibile farsi accogliere in famiglia dai colleghi. Ma queste sono scelte appunto individuali.

Foto: DARIA DEGHENGHI
Una sessantina di partecipanti
A questa summer school dell’Accademia Babilon di Budapest partecipano una sessantina di educatori e docenti provenienti da vari paesi dell’UE: Ungheria, Croazia, Finlandia, Germania, Lettonia… Le classi che abbiamo visitato ieri mattina svolgono lezioni di educazione musicale e arte drammatica, pedagogia prescolare e motivazione allo studio degli adolescenti apatici o… distratti. “Il nostro istituto svolge attività di teacher training a Budapest, Ungheria, ad Ulma, Germania, ad Eindhoven, Olanda ed ora qui a Pola, alla scuola italiana ‘Dante Alighieri’, che ci ha offerto gentilmente la propria sede e che ringraziamo di cuore. Per sdebitarci, la frequentazione per gli insegnanti di Pola degli asili delle elementari e medie è gratuita”.

Foto: DARIA DEGHENGHI
Sei lezioni parallele
Che tipo di lezioni vengono proposte? “In questo momento sono in corso di svolgimento sei lezioni parallele. Una è di sviluppo delle competenze linguistiche, riservata agli insegnanti che non abbiano ancora raggiunto una padronanza dell’inglese che permetta loro di seguire gli altri corsi, e si parla di cinque ore di lezione al giorno, quindi s’immagini… è piuttosto impegnativo. Un’altra è l’insegnamento della sostenibilità, per cui Pola offre spunti eccezionali: abbiamo visto come la città valorizza il suo patrimonio storico con progetti privati, come l’acquario di Verudella nell’omonima fortezza militare, o pubblici, come il centro sociale Rojc. Anche se i nostri curricula non lo prevedevano, abbiamo trovato in città nuovi spunti per aggiornare il programma di training con riferimenti alla storia e all’economia locale. Altre lezioni riguardano la pedagogia musicale, l’educazione alla teatralità, l’educazione precoce in condizioni di disabilità, l’insegnamento dell’inglese con competenze necessarie al XXI secolo, uno insegna agli insegnati a ‘sopravvivere in una classe piena di adolescenti’, mentre in Germania e in Ungheria sono in via di svolgimento corsi per insegnanti delle STEM o discipline scientifico-tecnologiche e di intelligenza artificiale”.
Babilon Erasmus Akadémia e l’Alighieri di Pola si sono conosciuti e piaciuti e vorrebbero approfondire la conoscenza e instaurare un’amicizia. Il prossimo anno si vedrà di procedere in questa direzione.

Foto: DARIA DEGHENGHI
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.