Nonostante la scelta dei nuovi partner strategici la situazione dell’Uljanik resta drammatica. Le casse aziendali sono vuote e senza un’iniezione di nuova liquidità c’è il serio rischio di portare i libri in tribunale. In questo momento è quindi impensabile che i vertici del Gruppo pensino alle piccole società controllate, soprattutto se poco o nulla hanno a che fare con la costruzione di navi. Ne sono più che consapevoli i responsabili dell’Uljanik Standard, costretti a rinunciare al campo sportivo di Veruda. Trovatisi nell’impossibilità di sostenere le spese correnti, i vertici dell’Uljanik Standard hanno chiesto l’intervento dell’amministrazione cittadina, che in qualità di titolare della struttura ha accolto la richiesta, annullando il contratto con il quale, nel 2004, aveva affidato la gestione del Centro sportivo di Veruda alla società controllata del Gruppo Uljanik. Raggiunta l’intesa con i responsabili dell’Uljanik Standard, la Città di Pola ha siglato un accordo con la “Pula sport” (responsabile della gestione dello stadio “Aldo Drosina”, del Polo natatorio e di diverse altre strutture sportive in città) i cui vertici hanno accettato di assumersi la responsabilità di gestire anche il centro sportivo di Veruda, sede tra l’altro del club di calcio “Uljanik” che conta circa 200 tesserati e del Club di atletica leggera “Istra”. Ricordiamo che il centro di Veruda ospita tutti gli anni le gare di atletica delle scuole elementari e medie superiori della Comunità Nazionale Italiana.