L’intelligenza artificiale applicata nella medicina

Il tema, molto attuale, sarà affrontato dall’11 al 13 maggio a Pola nell’ambito del congresso «Next of Helth»

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L’intelligenza artificiale applicata nella medicina
Natko Beck, MIslav Jelić, Filip Zoričić, Dragan Trivanović e Ivo Dumić-Čule. Foto: MARKO MRDENOVIC

Maggiore accuratezza e tempestività delle diagnosi, cure più personalizzate, sviluppo della medicina preventiva, minore invasività degli interventi: sono solo alcuni aspetti che caratterizzeranno la sanità del futuro grazie alla diffusione sempre più capillare dei sistemi di intelligenza artificiale (IA) e machine learning o apprendimento automatico. Due temi che saranno ampiamente dibattuti a Pola tra l’11 e il 13 maggio. Il principale centro urbano dell’Istria è stato infatti scelto quale sede della prima edizione del congresso “Next of Helth” dedicato al potenziale dell’intelligenza artificiale applicata alla medicina. L’appuntamento è stato annunciato dal sindaco Filip Zoričić, dal presidente del Congresso, Mislav Jelić, da Dragan Trivanović, del Comitato scientifico, e da Natko Beck e Ivo Dumić-Čule, del comitato organizzativo dell’evento. Evento che – come puntualizzato da Zoričić – è supportato dall’amministrazione cittadina. “Non posso che esprimere soddisfazione per la scelta degli organizzatori di tenere a Pola quest’importante appuntamento”, ha proseguito il sindaco, la cui visione è gettare le basi per una città sempre più verde, ma anche sempre più smart. Insomma, il primo cittadino immagina Pola come una città intelligente che integra tecnologie digitali nelle proprie reti, servizi e infrastrutture per diventare più efficiente e vivibile a beneficio degli abitanti e delle imprese. “Quindi – ha continuato il sindaco – non abbiamo potuto non sostenere un evento che punta proprio in questa direzione”. Ricordato poi che l’amministrazione polese ha investito e continuerà a investire risorse nella creazione di nuovi e nel potenziamenti degli attuali centri di innovazione, Zoričić ha concluso dicendo che la tecnologia, assieme all’istruzione e alla cultura sono i pilastri su cui continuare a costruire il nostro futuro.

Il responsabile di “Nex of Health”, Mislav Jelić, ha invece sottolineato che il congresso è stato principalmente organizzato per informare gli addetti ai lavori circa le potenzialità, le applicazioni odierne e future dell’intelligenza artificiale, del machine learning e della robotica in medicina, ma anche rendere giustizia a un settore, quello della sanità, spesso criticato in Croazia. “Molti hanno una visione distorta e pensano che per quanto riguarda l’IA la sanità la Croazia sia in ritardo rispetto ad altri Paesi dell’Unione europea. Non è così”, ha detto il presidente, precisando che molti hanno di che imparare dai medici e dagli specialisti croati, che da diversi anni ormai fanno uso dell’intelligenza artificiale. Il pensiero del presidente è stato condiviso da Beck, Dumić-Čule e Trivanović, che ha colto l’occasione per ricordare che in Croazia l’IA artificiale è ampiamente sfruttata nei reparti di radiologia, in ortopedia, in oncologia e in molti altri. Naturalmente, l’obiettivo per il futuro è avvicinare ancora di più questo strumento ai medici e sfruttarli per migliorare le diagnosi e rendere le cure sempre più personalizzate. Gli organizzatori hanno quindi annunciato che le esposizioni dei numerosi relatori di fama internazionale saranno trasmette in diretta streaming sugli schermi dell’Università di Pola. L’obiettivo, questa volta, è avvicinare e promuovere le nuove tecnologie tra i giovani.

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