«Licenziamenti? Un quesito al quale non so rispondere»

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«Licenziamenti? Un quesito al quale non so rispondere»

Danko Končar, il proprietario della Kermas energija, partner strategico dell’Uljanik nel processo di ristrutturazione, ha incontrato ieri i vertici del Gruppo Uljanik e dei sindacati. Durante la riunione Končar ha annunciato che pure il Brodotrogir entrerà a far parte del Gruppo Uljanik.

Alla domanda che in questo periodo si fanno un po’ tutti, ovvero se ci saranno dei licenziamenti all’Uljanik, Končar è stato molto enigmatico. “È una bella domanda, ma non so la risposta. In passato l’Uljanik aveva 8mila dipendenti, ora ne ha 2.600. In alcuni comparti manca la forza lavoro, in altri invece è in esubero. Molte cose verranno semplificate anche perché è nostra intenzione integrare pure il Borodotrogir. Bisogna procedere con la razionalizzazione del lavoro nonché semplificare e rendere più economica la produzione”.
Circa il processo di ristrutturazione, Končar ha affermato che la Kermas Energija “ha accettato i punti cardine del programma, che comunque va approfondito. Oggi (ieri n.d.a.) facciamo il primo passo con la sua presentazione da parte del Boston Consulting che l’ha stilato. Una volta riveduto, il piano verrà reso noto entro la fine di maggio. Non siamo per la prima volta nell’Uljanik in quanto la Kermas è da tempo piccolo azionista, ma nel ruolo di partner strategico questo è il nostro primo giorno di lavoro. Quando porteremo a termine tutte le analisi e quando avremo parlato con tutti gli interessati, tra i quali pure i sindacati, adegueremo i nostri propositi”. Končar ha rimarcato che attualmente la cosa più importante è il piano di ristrutturazione che deve venire avallato dalla Commissione europea.
Boris Cerovac, a capo del Sindacato adriatico (Jadranski sindikat), ha ripetuto ai giornalisti quanto detto all’incontro ovvero che il cantiere navale deve rimanere nell’Uljanik. “Non vanno risolti soltanto i problemi del cantiere navale, ma anche degli altri settori. Speriamo che sarà esiguo il numero di coloro che verranno licenziati ovvero che saranno in esubero”, ha detto Cerovac, sottolineando che non si è parlato del numero dei dipendenti che potrebbero venire licenziati.
Đino Šverko, del sindacato dei metalmeccanici, spera che Končar si attenga a quanto dichiarato recentemente ai media, ovvero che si concentrerà sulla cantieristica. “Questa è la priorità dei sindacati. Confidiamo nel fatto che gran parte della cantieristica rimanga intatta: fa parte della nostra tradizione ed è un nostro vanto. Non abbiamo altra alternativa”, le parole del sindacalista polese.

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