Sono loro che donano il proprio tempo alla società durante l’anno e almeno un giorno su 365 la società ha deciso di ricambiare la delicatezza: nell’occasione del 5 novembre, Giornata mondiale del volontariato, la Regione e il Centro di servizio per il volontariato hanno premiato i migliori tra i più assidui volontari attivi in società nei rispettivi ambiti, dalla sanità alla divulgazione scientifica, dall’assistenza agli indigenti all’organizzazione di eventi culturali no profit. Il Premio è stato intitolato a Danijela Ustić perché è stata tra i promotori della beneficenza organizzata in Istria, fondatrice e presidente del CSV fino alla sua morte prematura che ha lasciato la comunità filantropica istriana orfana della musa ispiratrice di nobili pensieri e grandi opere. Il volontariato dona senza chiedere alcunché in cambio, permette agli individui e alle comunità di interagire per il bene comune e lo sviluppo collettivo.
Diversi perché buoni
Per rendere onore ai volontari nella loro giornata e nell’occasione del conferimento dei premi, il presidente della Regione Boris Miletić ha parlato alla sala gremita della Comunità degli Italiani di Pola: “Ritengo che il volontariato e la donazione di sangue ci rendano diversi dagli altri. Offrire una mano, regalare il proprio tempo, dare sé stessi per l’altro che ha bisogno, non è un valore quantificabile. Non c’è unità di misura per la generosità e l’umanità. L’Istria e Pola devono andare fiere della loro propensione alla beneficenza, perché quando le cose si mettono male e quando c’è bisogno di prestare aiuto, abbiamo sempre risposto all’appello, ed è per questo che abbiamo bisogno di ringraziare chi si sacrifica per l’altro”.
Parole di gratitudine ai filantropi istriani anche da parte di Ivona Močenić, vicesindaco, che ha augurato ai vincitori del Premio Danijela Ustić una splendida giornata mondiale del volontariato. “Fare volontariato è un’attività spontanea: nella sua essenza è una scelta libera e la libertà è una vocazione elementare della civiltà e il principio fondante della democrazia. L’attività volontaria contempla il principio di produzione e compimento dell’empatia, della sensibilità e della solidarietà nei confronti del bisognoso. Il lavoro volontario non serve unicamente la società, ma contribuisce contemporaneamente alla crescita personale dell’individuo che lo compie”.
Auguri e felicitazioni, infine, anche da parte dell’attuale direttrice del CSV Maja Erak.
I premiati
La cerimonia è proseguita col conferimento dei premi nelle tre categorie del concorso: Volontario dell’anno, Enti promotori e organizzatori e Progetto scolastico. Tre i premiati nella categoria principale (Volontario dell’anno): lo studente di informatica Marko Radolović, che in un anno ha regalato 206 ore per la divulgazione scientifica alla Società astronomica istriana di Visignano, Ana Holik, dell’Associazione pensionati, con 660 ore complessive in una miriade di associazioni no profit e Sanja Vale Ćupić, della Società velica, che ha organizzato una dozzina di regate internazionali senza compenso. Menzioni onorevoli in questa categoria sono state assegnate a Marija Marina Skorup di Istria verde, Ivanka Vareško, dell’Associazione donne operate al seno Gea, Andrea Gvozdanović della Federazione delle associazioni del Rojc, Lucija Jedrejčić del Centro Giovani di Pisino, Vanja Zgaljardić, Helena Džin e Rebeka Gabrić degli Scout-Marinai Uljanik, Ljubica Devetak-Prokeš dell’Associazione persone con disabilità di Parenzo, Ana Benčić per la Casa di riposo di Parenzo, Anamarija Latinčić per l’associazione giovanile ZUM, Matija Šajatović e Marta Vede del Ginnasio di Pola e Damir Gregurić della Croce rossa di Pola. Nella categoria Enti promotori e organizzatori di attività di volontariato è stata premiata la Società di astronomia di Visignano per i quarant’anni impiegati nella diffusione del sapere e nella divulgazione scientifica, mentre hanno avuto una menzione onorevole la Casa di riposo di Parenzo, la Biblioteca civica e sala di lettura di Pola, l’associazione “Il nostro sogno, il loro sorriso”, Istria verde, la Croce rossa di Parenzo, la Federazione delle associazioni del Rojc e l’Associazione delle donne operate al seno Gea.
Nella categoria dei progetti scolastici, due sole le candidature e due i vincitori (con punteggio quasi identico): la Scuola elementare polese Monte Zaro e il Ginnasio di Pola. Tra gli attestati di ringraziamento ai patrocinatori e collaboratori, uno è andato anche alla Comunità degli Italiani di Pola che ospita gratuitamente gli eventi delle associazioni filantropiche di Pola e dell’Istria. L’attestato è stato ritirato dalla segretaria, Sara Filiplić Pinzan.
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