Le SMSI nel Programma: ragazzi davvero… spaziali

Le istituzioni della CNI al poligono di lancio «Herman Potočnik» per far partire tre sonde palloncino

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Le SMSI nel Programma: ragazzi davvero… spaziali
Il lancio della prima sonda di prova. Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

Accompagnati dai rispettivi professori di chimica o biologia, un nutrito gruppo di alunni delle SMSI di Pola, Fiume, Rovigno e Buie si è dato appuntamento al poligono di lancio “Herman Potočnik” dell’Istituto tecnico di avviamento professionale di Monteparadiso (Pola) per assistere al lancio dimostrativo di tre sonde palloncino nella stratosfera. Maggiori dettagli sono stati svelati da Marino Tumpić, responsabile del Programma aerospaziale istriano e da Daniele Suman, docente di chimica e biologia presso la SMSI di Rovigno, nonché coordinatore del Programma aerospaziale istriano per conto dell’Unione Italiana, che i primi di settembre ha inviato a tutte le SMSI dell’Istria, di Fiume e della Slovenia l’invito ad aderire al Programma Aerospaziale dell’Associazione astronomica Vidulini che, come spiegato da Tumpić e Suman, prevede il lancio di due palloni-sonda o veicoli aerei autonomi Histrion 203 e Histrion 206. Nel prosieguo, il responsabile dell’Associazione astronomica ha spiegato che assieme ai due veicoli autonomi saranno lanciati nella stratosfera sette set di semi appositamente preparati di grano duro autoctono dell’Istria. Suman ha quindi aggiunto che i semi dovrebbero rimanere nella stratosfera (tra i 20 e i 30 chilometri di altezza), dove saranno esposti alle condizioni estreme vigenti in prossimità dello Spazio. Altri campioni di controllo rimarranno, invece, sulla Terra. I semi dovrebbero rimare nella stratosfera tra un minimo di due e un massimo di sei ore. Dopodiché, ritornati sulla Terra, i semi saranno recuperati e consegnati ai ragazzi delle scuole coinvolte, che sotto la supervisione dei rispettivi professori condurranno una serie di esperimenti che consistono in procedure di semina controllata e simultanea dei semi lanciati nella stratosfera e quelli rimasti, invece, sulla Terra. Naturalmente, agli alunni coinvolti nel Programma spetterà anche il compito di monitorare le tre fasi di crescita e indagare potenziali differenze nello sviluppo e nella crescita della piante i cui semi sono rimasti esposti alle condizioni di alta quota e non. A tutti i partecipanti saranno inoltre consegnati i database completi ottenuti dai rilevatori multisensoriali del veicolo spaziale. “Ma questo più avanti”, ha detto Suman, il quale ha ribadito che quello di ieri è stato soltanto un lancio dimostrativo e che la prima fase del progetto avrà iniziata soltanto tra una o due settimane con il lancio vero e proprio dei semi nella stratosfera. Nell’attesa, ieri, i ragazzi e le ragazze che hanno aderito al progetto hanno comunque avuto un primo assaggio del Programma aerospaziale istriano e oltre ad assistere al lancio dimostrativo di tre palloni-sonda hanno avuto l’occasione di conoscere anche tutte le fasi e i preparativi che lo precedono. Agli alunni è stato infatti spiegato che il lancio deve, ad esempio, avvenire in condizioni meteo ideali e in uno spazio aereo completamento sgombro di velivoli.

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