Le SAC punto d’unione tra le varie minoranze

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Le SAC punto d’unione tra le varie minoranze

È nato a Pola il Coordinamento delle associazioni culturali delle minoranze nazionali, frutto delle sinergie tra la Città e le principali realtà associative minoritarie che da anni contribuiscono alla promozione e alla valorizzazione dell’identità, della lingua, delle tradizioni e della cultura delle rispettive comunità d’appartenenza. Ne fanno parte la Società culturale slovena “Istra”, il Foro culturale macedone, l’associazione dei Rom dell’Istria, il Club dei serbi della Regione istriana, la Comunità degli albanesi della Città di Pola e la Società artistico-culturale ungherese “Moricz Zsigmond”. Assente la SAC della CNI inquanto comunità autoctona.

“L’iniziativa è il frutto di un accordo tra le singole associazioni culturali delle minoranze nazionali, i cui vertici hanno deciso di stringere un’alleanza strategica permanente e strutturata”, ha detto Milan Rašula, assieme ad Almira Raimović e Klaudija Velimirović, uno dei tre presidenti del neo costituito Coordinamento, i cui obiettivi principali saranno l’organizzazione congiunta di eventi e manifestazioni e la partecipazione a programmi e progetti comuni. “Insieme siamo più forti”, continua Rašula, tra l’altro presidente del Consiglio della minoranza serba del polese, più che convinto che attraverso il Coordinamento le associazioni delle minoranze nazionali e le comunità nazionali stesse riusciranno ad articolare meglio le proprie esigenze. Inoltre, il Coordinamento si occuperà anche di promozione e tutela dei diritti delle minoranze. Milan Rašula ha successivamente sottolineato che il Coordinamento non è un organismo chiuso. Dunque, qualsiasi associazione culturale di qualsivoglia minoranza nazionale potrà accedervi. In qualunque momento. A tale proposito, il neo presidente ha rilevato che, entro breve, entrerà a far parte del Coordinamento anche la Società culturale dei montenegrini di Pola. Alla cerimonia della firma dell’accordo di cooperazione tra le diverse associazioni culturali delle minoranze nazionali – ospitata a Palazzo Municipale – hanno presenziato anche l’assessore alla Cultura della Città di Pola, Jasmina Nina Kamber, e il primo cittadino, Boris Miletić, il quale si è detto onorato di poter assistere alla nascita del Coordinamento. Nel prosieguo del discorso Miletić ha dichiarato di essere orgoglioso di ricoprire la carica di sindaco di una città multiculturale, dove le diversità, la tolleranza e il rispetto reciproco sono valori non negoziabili. “Pola dovrebbe essere d’esempio”, ha concluso il sindaco, aggiungendo che l’amministrazione cittadina sarà sempre a disposizione delle comunità nazionali e del neonato Coordinamento. L’atto di costituzione del Coordinamento è stato firmato da Aldo Kliman (presidente del Forum culturale dei macedoni), Miloš Bajić (presidente del Club dei serbi dell’Istria), Selim Mulliqi (presidente della Comunità degli Albanesi della Città di Pola) e da Žužana Maša (presidente della Società culturale macedone “Moricz Zsigmond). Assente per motivi istituzionali, Veli Huseini, presidente dell’Associazione dei rom dell’Istria, la cui firma sull’accordo sarà posta nei prossimi giorni.

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