A Pola le ronde non hanno motivo di esistere

Categorico il questore Alen Klabot: «I lavoratori extracomunitari in Istria non hanno provocato alcun incidente»

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A Pola le ronde non hanno motivo di esistere
Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

Il Natale è alle porte… e l’atmosfera natalizia pervade anche la Questura. Ieri mattina il questore Alen Klabot ha incontrato presso il Centro di polizia di Valbandon il personale della Questura e le specialità della polizia in servizio in Istria per il tradizionale scambio di auguri per le festività natalizie. Nel corso di una breve cerimonia, il questore ha voluto ringraziare tutti i suoi collaboratori e, naturalmente, le donne e gli uomini delle forze dell’ordine per l’impegno quotidiano a tutela della comunità. C’è stato poi spazio per alcune riflessioni sull’attività delle forze dell’ordine, al temine di un anno che ha visto la polizia istriana impegnata ad affrontare numerose e variegate problematiche. Klabot ha fatto riferimento all’ordine e alla sicurezza pubblica, al controllo del territorio e alla gestione delle emergenze, tutti temi di strettissima attualità affrontati dalla polizia con competenza e professionalità, ma anche con un approccio di disponibilità al dialogo e al confronto. “Grazie, grazie a tutti voi. L’anno che stiamo per lasciarci alle spalle è stato impegnativo.Tuttavia avete dimostrato di essere una squadra coesa, un team di professionisti capace di garantire alti livelli di sicurezza”, ha commentato il questore, che ha quindi colto l’occasione per ringraziare anche tutte le altri componenti fondamentali della Protezione civile, dal Corpo regionale dei vigili del fuoco alla Croce rossa, il Soccorso alpino, gli enti locali… Nel prosieguo, Klabot si è soffermato sulla stagione turistica, la più impegnativa per le forze di polizia. “L’estate è il periodo più delicato dell’anno per i responsabili dell’ordine pubblico. Ciononostante, grazie al nostro e vostro lavoro, tutto è filato liscio e non abbiamo incontrato particolari problemi”. Queste le parole del questore, che ha continuato il discorso con un’analisi critica nei confronti delle ronde o gruppi di controllo di vicinato nati spontaneamente da un gruppo di cittadini preoccupati per gli episodi presunti di violenza – poi smentiti dalla polizia – perpetrati da immigrati e denunciati sui social. Ribadito che i gruppi di cittadini non possono essere uno strumento integrativo del sistema di sicurezza, Klabot ha detto che le ronde non hanno motivo di esistere. Invitati poi i cittadini ad abbassare i toni e a non creare inutili tensioni, il questore ha rilevato che al momento i lavoratori stranieri extracomunitari presenti in Istria sono circa 1.500 e che dall’inizio dell’anno a oggi alla Polizia non è stato segnalato un solo incidente con protagonisti gli immigrati.

Cambiato completamente il discorso e passato a parlare di sicurezza stradale, Klabot si è detto soddisfatto dai numeri, decisamente migliori rispetto a quelli dell’anno precedente. “Tuttavia, non possiamo essere del tutto contenti. È sempre possibile fare meglio”, spiega il questore, secondo cui quello della sicurezza stradale è una problematica di competenza non soltanto della polizia, ma anche del governo e dei dicasteri competenti. “È indispensabile continuare a sensibilizzare sul tema i cittadini, soprattutto i ragazzi e i giovani. E questo è proprio ciò che stiamo cercando di fare attraverso i nostri workshop e i nostri interventi nelle scuole”. Così il rappresentante delle forze dell’ordine dell’Istria che, visto l’approssimarsi del Capodanno, hanno riproposto anche quest’anno l’ormai tradizionale campagna di prevenzione, informazione e sensibilizzazione contro l’impiego di petardi e fuochi d’artificio. Il Questore ha concluso il suo intervento rivolgendo a tutti i residenti un caloroso augurio di buon Natale e di un felice e sereno 2025.

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