
Un evento transfrontaliero, un gran tour dell’Adriatico tra Venezia, Pola e Lussino, un viaggio sulle tracce del passato comune, sulle tradizioni condivise e sul patrimonio culturale della Serenissima, ma soprattutto un’iniziativa di promozione sociale e culturale della sostenibilità, della cooperazione europea, della salute, della sicurezza e dell’amicizia tra Veneto, Istria e Quarnero. Questa è l’Ammiraglia, un grande evento del mare; una grande regata dedicata all’Ammiraglio Agostino Straulino, nativo di Lussinpiccolo, leggenda della vela e oro olimpico, nonché ex Comandante della nave scuola “Amerigo Vespucci”. Annunciato lo scorso ottobre, il prestigioso appuntamento è stato presentato ufficialmente alla stampa ieri. A svelarne i dettagli sono stati il Coordinatore di Europa Adriatica Nordest, Vittorio Baroni e il presidente del Comitato organizzatore dell’Ammiraglia, Mirko Sguario. Ma anche i rappresentati delle istituzioni, degli enti e delle associazioni partner del progetto, tra cui il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva, il vicesindaco di Pola in quota CNI, Vito Paoletić, la responsabile dell’Ente per il turismo di Pola, Sanja Cinkopan Korotaj, la presidente del Club di vela Delfin di Pola, Sanja Vale Ćupić e il presidente del Rotary Club Pola, Germano Fioranti. Presenti pure il Console onorario d’Italia a Pola Tiziano Sošić e la presidente dell’Assemblea della CI di Pola Debora Radolović.
Ospitata nella Sala del Consiglio cittadino di Palazzo municipale, la conferenza stampa è stata aperta da Vito Paoletić. “L’Ammiraglia è un progetto comune transfrontaliero, un regata il cui grande significato e, soprattutto, l’importanza, non soltanto in chiave storica ma anche in chiave turistica, sono stati subito riconosciuti dalla Città di Pola”, ha detto il vicesindaco, aggiungendo trattarsi di “una regata e di un appuntamento di alto valore civile, democratico, europeo…”.
La cultura che unisce
La parola è stata quindi ceduta all’ideatore e spiritus movens del gran tour dell’Adriatico, Vittorio Baroni, che ha colto l’occasione per ringraziare sia l’amministrazione polese che tutti gli altri partner per avere creduto nel progetto. “Un progetto che si terrà quest’anno per la prima volta, con il rischio che comporta qualcosa che non è mai stato fatto come unire le due sponde dell’Adriatico”, è il commento del responsabile della regata, convinto europeista che crede che i popoli delle due sponde del Mar Adriatico debbano convivere assieme non tanto perché entrambi parte di grande famiglia europea, ma perché c’è molta cultura che li unisce. “E le radici veneziane sono ciò che li unisce”, continua Baroni, che ha quindi tenuto a ringraziare l’Ambasciata d’Italia a Zagabria, il Consolato Generale d’Italia a Fiume, l’Unione Italiana, le Comunità degli Italiani di Pola e Lussino, senza il cui supporto questo progetto non sarebbe stato possibile. Ovviamente, Baroni ha ringraziato per la collaborazione gli Yacht Club di Venezia, Pola e Lussino, la Città di Pola e la Pro loco di Pola e tutti gli altri partner. Nel prosieguo, il Coordinatore di Europa Adriatica Nordest ha spiegato che questa prima edizione dell’Ammiraglia avrà un carattere prettamente sportivo, ma che già l’anno prossimo sarà ampliata e assumerà pure carattere sociale e culturale. “Infatti – spiega Baroni – la regata vuole essere un ricordo delle mude, vale a dire le spedizioni commerciali della Repubblica di Venezia, condotte annualmente da convoglio navali lungo le rotte tra l’Adriatico e il Mediterraneo. Spedizioni che partivano da Venezia, facevano tappa a Pola per imbarcare i marinai locali, considerati i più forti e bravi in circolazione ai tempi, per proseguire poi in direzione di Lussino dove imbarcavano i capitani per fare poi rotta verso la Dalmazia e oltre”. Mirko Sguario ha quindi spiegato il nome “Ammiraglia”, ricordando, come già anticipato, che deriva dall’Ammiraglio Straulino. Il responsabile del Comitato organizzatore ha poi dichiarato che fin dal giorno del suo annuncio la regata ha suscitato l’interesse e la curiosità di molti.
Margini di crescita
“Il ruolo giocato dall’UI in questo progetto ritengo sia stato importantissimo”, sono, invece, le prime parole rivolte alla stampa da Marin Corva, che continua dicendo come tutto nasce nell’ottobre del 2023, quando l’UI ha firmato un accordo di collaborazione con una serie di istituzioni venete, che avevano come obiettivo la creazione di iniziative culturali e non solo che avrebbero dovuto unire le due sponde dell’Adriatico. Per quanto riguarda l’Ammiraglia nello specifico, Corva spiega essere la continuazione di progetti già avviati nel contesto di collaborazione tra la CNI e il Veneto nei settori scolastico, culturale… Ringraziati poi tutti i partner, il presidente della Giunta esecutiva dell’UI si è detto fiducioso circa la possibilità che l’Ammiraglia possa crescere e sfociare in un percorso molto più ampio e duraturo.
L’appuntamento in programma il 3, il 4 e il 5 luglio è stato commentato anche da Sanja Cinkopan Korotaj, secondo cui la regata, in partenza da Venezia, contribuirà senza ombra di dubbio alla promozione di Pola e dell’Istria in Italia. La direttrice dell’Ente turistico del principale centro urbano dell’Istra si è detta poi sicura del successo dell’iniziativa, augurandosi che possa crescere ulteriormente negli anni a venire. La stessa speranza è condivisa da Sanja Vale Ćupić, del Club di vela Delfin, secondo cui l’Ammiraglia contribuirà a far conoscere Pola come destinazione popolare per la vela.
Il programma e le tappe
La parola è stata poi nuovamente ceduta a Vittorio Baroni, che ha svelato i dettagli del programma che avrà inizio nelle prime ore del pomeriggio di giovedì 3 luglio con il raduno dei velisti presso l’Arsenale di Venezia. La sera stessa, sempre nell’Arsenale della città lagunare, è prevista una cena per tutti i partecipanti alla regata, la cui partenza è fissata per le ore 23. Dunque, il tratto di mare che separa Venezia da Pola sarà percorso di notte. L’arrivo a Pola è, invece, previsto (vento permettendo) per la tarda mattina o le prime ore del pomeriggio del 4 luglio. “Raggiunta Pola saremo accolti dalla Comunità degli Italiani, dalla Città, dall’Ente per i turismo e faremo un evento/cena da Gagliardo, nostro partner dell’evento. Poi a Pola è prevista una prima parte delle premiazioni con premi in ceramica realizzati dalla polese Iva Višković e messi a disposizione dallo Yacht Club Delfin”, ha illustrato Baroni, aggiungendo che la regata riprenderà la mattina successiva. Le barche in gara partiranno, dunque, da Pola in direzione di Lussino, dove ad attendere i partecipanti alla sfida velica saranno presenti l’Ambasciatore d’Italia in Croazia, Paolo Trichilo, la Console d’Italia a Fiume, Iva Palmieri e i vertici della locale Comunità degli Italiani. Successivamente, alle 16 sarà inaugurata una mostra su Straulino, visitabile poi fino alle 19. Si terranno poi una cena (su quattro barche), la consegna dei premi nella piazza principale e un concerto.

Foto: MARKO MRĐENOVIĆ
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