L’Ambasciatore giapponese: «Ho notato il bilinguismo…»

Isoa Masatu a colloquio con Jessica Acquavita, vicepresidente della Regione in quota CNI

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L’Ambasciatore giapponese: «Ho notato il bilinguismo…»
Isoa Masatu e Jessica Acquavita. Foto: www.istra.hr

Nel primo pomeriggio di ieri, la vicepresidente della Regione istriana in quota CNI, Jessica Acquavita, ha ricevuto l’Ambasciatore del Giappone in Croazia, Isoa Masatu. L’incontro, che si è tenuto in un clima di grandiale cordialità è servito per discutere di diverse problematiche come i cambiamenti climatici, la tutela del patrimonio naturale e lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili. Ma non soltanto. Il rappresentante diplomatico del Paese del sol Levante ha mostrato particolare curiosità e interesse per la Comunità Nazionale Italiana e per il bilinguismo. Il diplomatico ha quindi raccontato di essere già stato a Pola, in qualità di giovane diplomatico di stanza a Vienna, nell’ormai lontano 1988, quando visitò anche Rovigno e alcune località slovene. “Da allora sono cambiate molte cose”, ha osservato l’Ambasciatore, il quale si è detto un vero e proprio estimatore dell’Istria, del suo patrimonio culturale e della sua enogastronomia. La vicepresidente, rilevando di essere eletta in rappresentanza della CNI, ha, invece, spiegato al suo ospite che l’Istria è la Regione più sviluppata e avanzata della Croazia. “Siamo troppo piccoli per competere con le grandi Regioni dell’Europa. Quindi non possiamo fare a meno che offrire prodotti di altissima qualità e farci conoscere per questo”, ha continuato Jessica Acquavita, rilevando che a differenza di tante altre aree della Croazia, l’Istria ha cercato di portare lo sviluppo non soltanto lungo la sua costa, ma anche nel suo entroterra.
L’Ambasciatore Isoa Masatu è stato ricevuti ieri a Palazzo municipale anche dal sindaco di Pola, Filip Zoričić.

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