L’aeroscalo di Altura punta al rilancio

Viaggi. A tutto maggio il numero dei passeggeri è raddoppiato rispetto al 2020. Cifre comunque lontane dal pre-pandemia

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L’aeroscalo di Altura punta al rilancio

Lontani, ma davvero molto lontani dai numeri del 2019 quelli registrati dall’aeroscalo polese nei primi cinque mesi dell’anno. Giugno offre una sorta di risveglio, ma affinché i dati facciano statistica occorrerà attendere la fine del mese. Per quei pochi giorni che ancora devono trascorrere affinché si possa strappare la pagina del calendario. Ci avete fatto caso? Già mezzo anno se n’è andato. Per il settore turistico inizia il periodo che vale un anno intero. Così è per l’aeroporto, con i suoi voli, i passeggeri trasportati, nella maggior parte turisti.

 

Sul 2020 va steso un pietoso velo di silenzio e facendo tutti i gesti scaramantici che riusciamo a ricordare affinché non abbia a ripetersi mai e poi mai. In tutto l’anno ha registrato 81.918 passeggeri. Una dolorosa caduta al confronto dei numeri registrati nel 2019. Avete presente i grafici con la riga che va su e giù dipendentemente dall’andamento degli affari – nel caso del numero di passeggeri? Ebbene, non è stato nemmeno uno scivolo, ma proprio una caduta in picchiata. Nell’anno d’oro 2019 i passeggeri registrati erano stati infatti 771.210. Leggendo i dati dal 2014, il 2019 è stato in assoluto il migliore, annunciato dal 2018 che di passeggeri ne aveva portati ad Altura 709.176. Ma siccome abbiamo annunciato una lettura a tutto maggio, vediamo com’è andata nei primi cinque mesi dell’anno anche nei periodi presi a confronto. Nel 2018 i passeggeri a tutto maggio erano stati 87.348. Più di quanto non sia stato nel 2020 nel corso di tutto l’anno. Nel 2019 erano giunte a Pola, in volo, 103.872 persone. Si tratta ancor sempre di numeri che non incidono eccessivamente nel totale, perché, ovviamente, atterraggi e decolli s’intensificano a giugno e vedono nel periodo giugno-settembre il picco.

Per fare un confronto con i primi cinque mesi del 2020, diremo che nel periodo in esame i passeggeri erano stati 2.493. Diciamo che grossomodo per i primi tre mesi si è trattato più o meno di ripetere la statistica (credeteci sulla parola: troppi numeri confondono e quindi non ve li forniamo): il blocco si era avuto a marzo. Ricordiamo che la pandemia aveva messo piede in Croazia alla fine di febbraio. Fino ad allora, come si suol dire, tutto come prima. Il taglio però era stato netto: ci credereste? Nel mese di aprile del 2020 all’aeroscalo di Altura è sceso dall’aereo un unico passeggero. O forse solo uno è salito sull’aereo. Uno soltanto. Era andata peggio nel febbraio del 2017, ma non c’erano stati voli per lavori in corso.

Non abbiamo ancora fornito i dati di quest’anno. Eccoli: a tutto maggio l’aeroscalo registra 5.046 passeggeri.

Giugno sarà il mese del riscatto e della risalita. Poi, speriamo sarà un rincorrere le stelle. Contagio permettendo. Perché non è che si capisce poi un gran che con le varianti che quotidianamente compaiono, dilagano, minacciano… Ripristinati i voli di linea, annunciati charter, voli low cost ci viene spontaneo sperare. Da ultimo l’annuncio della Ural Airlines di una nuova tratta da e per Mosca (aeroporto Žukovski), attiva dal 25 giugno al 29 ottobre. L’aereo sarà un A321. Si tratta della prima linea dall’aeroscalo Žukovski verso la Croazia. La stessa compagnia aerea aveva già mantenuto voli per Pola e Spalato con partenza da Domodedovo, interrotti ben prima della pandemia.

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