La tradizione scende in tavola

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La tradizione scende in tavola

La voglia di conservare e di far conoscere, di apprendere e di tramandare, l’attaccamento alle origini, la voglia di fare e stare insieme per costruire il futuro. Nasce da questi presupposti l’idea della “Degustazione dei piatti tipici di Gallesano”, una rassegna gastronomica alla scoperta – o forse sarebbe meglio dire alla riscoperta – della più autentica cucina tradizionale, una rassegna che torna puntuale per il 12.esimo anno consecutivo. Ideato e organizzato dai vertici e dagli attivisti della Comunità degli Italiani “Armando Capolicchio” di Gallesano, il Festival del gusto, della qualità, della tradizione, ma soprattutto della cucina popolare andrà in scena domani sera a partire dalle ore 20.

Vere e proprie tentazioni
Il summit gastronomico più atteso dai gallesanesi e non soltanto è stato presentato ieri dai responsabili della CI e dell’evento, Diriana Delcaro Hrelja, Pietro Demori e Debora Moscarda, che annunciano una serata golosa con una varietà di piatti deliziosi che accompagneranno il pubblico in un viaggio alla scoperta di sapori semplici, ma decisi, e di prodotti genuini, tutti di provenienza locale. Insomma, domani sera, la CI “Armando Capolicchio” porterà in tavola vere e proprie tentazioni culinarie con le quali viziare il palato, ma anche dimostrare l’enorme patrimonio culturale legato a ciascun piatto, che per l’occasione sarà preparato sulla base di vecchie ricette gelosamente custodite dalle nonne gallesanesi, già al lavoro affinché tutti i piatti siano pronti per domani. Il menù prevede un primo a base di prosciutto e formaggio, maccheroni al sugo di gallo, polenta con trippa di agnello, polenta e cioche (lumache), minestra con ceci e farro. Naturalmente non mancheranno i dolci (fritole, grostoli, strudel e pinza). Tutti i piatti saranno venduti al prezzo simbolico di 30 kune a esclusione delle minestre (15 kune) e dei dolci, che saranno venduti al prezzo di 15 kune. Come svelato da Pietro Demori, Diriana Delcaro Hrelja e Debora Moscarda, per la preparazione dei piatti saranno utilizzati tre prosciutti interi da otto chilogrammi ciascuno, 32 chilogrammi di pasta, 15 di trippa d’agnello e tra i sei e gli otto chilogrammi di lumache.

Gli ospiti di Lipik
Anche quest’estate, dopo il successo riscontrato l’anno passato, alla “Degustazione dei piatti tipici di Gallesano” sarà presente in qualità di ospite la Comunità degli Italiani di Lipik, che presenterà al pubblico una polenta con salame di cavallo e formaggio affumicato, ma anche una crostata alla marmellata. Il tutto da innaffiare con dell’ottima grappa alle prugne o con un vino o una spumante, che sarà messo a disposizione dalla famiglia di produttori gallesanesi “Giacometti – Moscarda”. Domani sera a Gallesano non mancherà la musica. A intrattenere il pubblico sarà il duo Nevera, che si esibirà sul campo di pallamano. La degustazione si terrà, invece, all’Estivo della CI “Armando Capolicchio”.

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