La rinascita europea di Brioni Minore

Diventerà Centro educativo e di ricerca. Nell’ambito del progetto, si provvederà al recupero di sette edifici

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La rinascita europea di Brioni Minore

Nell’ambito del progetto europeo “Un nuovo aspetto delle Brioni (Novo ruho Brijuna)”, a Brioni Minore sono iniziati i preparativi per il rinnovo di 7 stabili, che saranno riservati alle educazioni e alle ricerche. Il concorso per lo svolgimento dei lavori edili rimarrà aperto sino al 21 febbraio. Nella baia di San Michele, l’ex dormitorio dei militari sarà ristrutturato e avrà una nuova destinazione d’uso, quella delle educazioni e della ricerca. Vi saranno ospitati i bambini degli asili, delle scuole elementari e medie superiori, gli studenti universitari, organizzazioni civiche, artisti, scienziati e tutti coloro che desidereranno svolgere dei programmi educativi, culturali e frequentare i laboratori. Quattro stabili, con una superficie da 100 a 180 metri quadrati, saranno adibiti a dormitori. Ci sarà la disponibilità di 18 stanze con un’ottantina di letti a castello, bagni singoli e in comune. Uno dei caseggiati inoltre diverrà un punto informativo, mentre nei restanti troveranno posto la cucina con il ristorante per una cinquantina di ospiti, un magazzino e un vano per il custode.
A parte i nuovi posti di lavoro, queste nuove attività contribuiranno ad ampliare l’offerta del Parco nazionale delle Brioni, anche in termini turistici, visto che Brioni Minore, a parte alcuni gruppi organizzati, è chiuso ai visitatori. Il costo dei lavori e dell’attrezzatura, che assieme all’acquisto di una nave sono i punti salienti del progetto “Un nuovo aspetto delle Brioni”, ammonta a 8,5 milioni di kune. Di queste, 7,5 milioni serviranno per i lavori edili e 1,2 milioni per gli arredi e l’attrezzatura (letti, cucina ecc.). Si prevede che tutto sarà portato a compimento l’anno prossimo. La prima condizione per iniziare la ristrutturazione era il sanamento del vecchio molo, risalente all’epoca austroungarica, per le navi da trasporto, che ha ceduto a causa del forte maltempo. Il progetto di recupero delle Brioni rientra nel Programma operativo “Concorrenza e coesione 2014 – 2020”.
Il tetto massimo del progetto è stato fissato a 41,7 milioni di kune; le spese accettabili ammontano a 32,1 milioni, di cui 27,2 a fondo perduto. Dal Fondo per la tutela dell’ambiente si avranno 3,2 milioni, altri 1,6 saranno a carico del Parco.
Da rilevare inoltre che è in corso la costruzione di una nave per il trasporto dei passeggeri (della capacità di 150 persone) nel cantiere navale polese “Tehnomont”. Inoltre, è previsto l’acquisto dell’attrezzatura per il sentiero educativo di Brioni Minore denominato “Le storie in pietra di Brioni” (Brijunske kamene priče). Le altre attività legate al “Nuovo aspetto delle Brioni” sono state già realizzate, quali l’installazione di un punto informativo, con uno schermo interattivo, a Brioni Maggiore. Seguiranno la ristrutturazione del monumento “Živa voda” (Acqua viva), del Cinema estivo nonché diversi altri interventi e attività con i quali si vuole rivitalizzare questo gioiello della natura.

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