«La plastica in mare», tema di una lezione ai Mercati

Presentato il progetto dell’Unione europea «WASTEREDUCE» che vede coinvolti diversi partner croati e italiani

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«La plastica in mare», tema di una lezione ai Mercati
Osservare la microplastica attraverso il microscopio. Foto: FREDY POROPAT

Nell’ambito del progetto dell’Unione europea “WASTEREDUCE” – Programma interregionale Italia – Croazia 2021-2027, in piazza Primo Maggio, si è svolto l’evento eco-gastronomico intitolato “La plastica in mare”. Il partner principale del progetto, del valore complessivo di 1,65 milioni di euro e della durata prevista di 30 mesi, è l’Istituto per l’agricoltura e il turismo di Parenzo e accanto alla Regione istriana i collaboratori croati sono l’Ente pubblico “Natura Histrica” di Pola nonché l’Associazione per la natura, ambiente e sviluppo sostenibile “Sunce” di Spalato. I partner italiani invece sono l’Università di Trieste, la Società multiutility “ETRA”, l’Agenzia regionale per la prevenzione e la tutela dell’ambiente Veneto, nonché l’“ETIFOR” – Società di consulenza dell’Università di Padova nel campo dei servizi degli ecosistemi. Questo progetto nell’insieme si premette di migliorare la gestione dei rifiuti nelle zone protette e nella rete Natura 2000, con l’implementazione di azioni concrete e collettive per risolvere il fenomeno legato alla spazzatura con differenti approcci e metodi d’intervento. Le attività più importanti riguardanti la Regione istriana sono le Giornate ecologiche, nella quale è rientrato l’evento eco-gastronomico di ieri; la campagna marketing, finalizzata a sensibilizzare l’opinione pubblica in merito all’importanza della tutela della rete Natura 2000 in mare e sulla terraferma; l’uso di soluzioni intelligenti per la raccolta e l’accumulo dei rifiuti nelle zone tutelate; l’ideazione e l’installazione di una mostra sul tema delle zone Natura 2000; lo svolgimento di ricerche sul grado attuale relativo all’efficacia della purificazione dalla microplastica delle acque reflue che vengono scaricate in mare; l’elaborazione di un Piano d’azione per la diminuzione dei rifiuti nelle “pilot area” del progetto; infine, lo svolgimento di laboratori pubblici finalizzati alla presentazione del Piano d’azione per la riduzione della spazzatura.

Ritornando all’evento eco-gastronomico riservato agli alunni delle classi quarte delle scuole elementari Centar, Monteparadiso, Castagner e Monte Zaro, sono intervenuti Bruno Kostelić, a capo del Dipartimento per la tutela della natura e dell’ambiente della Regione istriana, nonché Milena Mičić, fondatrice e titolare dell’Acquario polese, che ha organizzato un’interessante ora di lezione per i ragazzini. Per la precisione, le biologhe Tamara Sović Čalić e Nikolina Premate in modo semplice hanno spiegato come la plastica finisce in mare, quali tipi di plastiche esistono e quali minacce rappresentano per il mondo marino. I ragazzini, molto interessati, hanno avuto modo di conoscere il significato della microplastica e la sua influenza sugli organismi viventi, osservando tra l’altro con i microscopi i prodotti contenenti la microplastica, al fine di capire quanto questa sia presente nella vita quotidiana. Inoltre, hanno saputo qualcosa in più sugli invertebrati e sul loro importante ruolo nell’ecosistema marino. Nella parte finale del laboratorio si è parlato dell’importanza dell’alimentazione con gli organismi marini, il che si è potuto… assaggiare direttamente al primo piano dei Mercati, dove si è svolta una cucina educativa sulla presentazione e degustazione delle merende a base di pesce, preparate da Matija Horg, dell’azienda agricola a conduzione familiare “Horg”, nonché da Mina Gavočanov, dello street food “Mini Mini”.

La cucina educativa ai Mercati.
Foto: FREDY POROPAT

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