
Non è una cabina di trasformazione e manco quella fantascientifica da teletrasporto ispirata a Star Trek, lo strano “coso” che in questi giorni ha fatto apparizione negli ambienti della Scuola elementare italiana Giuseppina Martinuzzi, davanti agli uffici della direzione e dell’amministrazione. È un capiente riciclatore ecologico per bottiglie e barattoli, affiancato da un contenitore tubolare in vetro, destinato a fagocitare tappi in plastica. Il secondo, concorre a fare compagnia a un ulteriore cilindro identico, che da tempo inghiotte pile esauste, fonte di inquinamento se abbandonate in natura. Il “colpevole” di cotante novità da gestione eco-responsabile dei rifiuti importata entro a degli spazi di scuola è l’“Herculanea”, azienda pubblica che ha appena architettato una buona formula per esibire la propria responsabilità sociale d’impresa, in piena complicità con la Città di Pola.
L’importanza dell’educazione
Smaltire non basta, bisogna anche educare, tutti, ragazzi compresi, che volenti o nolenti, sono e saranno i futuri generatori di rifiuti, com’è del resto destino inevitabile di tutta la comunità umana. Ancora prima di inaugurare ufficialmente la sua messa in funzione, il curioso dispositivo munito di scomparti, bocca di conferimento bottiglie e display con scritte in croato e italiano, la scolaresca ha già finito per riempirlo in buona parte, tanto per dare prova di quanto i ragazzi hanno dimestichezza con i dispositivi meccanico-tecnologici di nuova generazione. Tuttavia, la faccenda non è esattamente così semplice. Il raccoglitore automatico dispone di congegno personalizzato e sufficientemente intelligente da registrare quante bottiglie sono state inserite e riciclate da ciascuna classe della Martinuzzi. La sezione che avrà dato il suo maggiore contributo alla raccolta di scarti verrà premiata con una gita gratuita, messa in palio dalla stessa azienda pubblica. La ghiotta rivelazione è stata fatta ieri da Filip Janeš, personaggio popolare nei social network, che i ragazzi (rappresentanti dalle terze alle ottave) presenti hanno subito riconosciuto e che come tale ha reso un buon servizio di marketing all’iniziativa dell’Herculanea, ieri rappresentata dalla sua portavoce, Marina Perkov Svilan.

Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA
Filantropia e gioco
A seguire la faccenda è stato anche il sindaco Filip Zoričić, nuovamente qui a scuola, dopo la visita della scolaresca dall’Ucraina del giorno precedente, quindi lo stesso diriettore scolastico Luka Brussich, nonché le rappresentanti del rifugio per senzatetto “Rakem”, Varja Bastijančić e Sanja Špiritović. L’applauso di quest’ultime ha attestato la particolare significanza di quest’iniziativa ecologica, che non si ferma al riciclaggio, ma si spinge molto oltre in direzione della beneficenza e della tutela sociale: i vuoti a rendere verranno prelevati dalla casa rifugio, che a sua volta potrà fruire degli incentivi dati dal sistema dell’economia circolare per aiutare i propri assistiti. Filantropia e gioco, già si mescolano con Filip Janeš che ha organizzato la sfida del riciclaggio svoltasi in contemporanea con le domande del quiz tranello (Se due di 8 pesci annegano, quanti pesci restano? Sei! Errato. Tutti 8, perché i pesci non annegano), e via tra risate generali di tutta la scolaresca.

Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA
Premi per i più bravi
Tutela ambientale, azione umanitaria, aspetto etico-sociale, educativo, risparmio di energie per gli addetti pubblici allo smaltimento, esempio alle altre imprese, e a tutti quei cittadini che ancora non hanno imparato l’arte del riciclaggio, il gusto della gara per i ragazzi e la gratifica finale: è davvero tantissimo anche senza contare l’interazione con le scuole a favore di un progresso collettivo del territorio urbano. Da quanto rivelato, questa maxi pattumiera per vuoti a rendere e accessori aggiuntivi è stata allestita pure negli ambienti della scuola elementare di Monteparadiso, per un’ulteriore concorso di riciclaggio. Alla fine del semestre si faranno i conti e premieranno gli alunni più bravi nella raccolta differenziata, mentre nel secondo semestre si sceglieranno altre due istituzioni scolastiche per una nuova felice puntata con la campagna “Cambia tendenza, fai la differenza”. “Ma per adesso, tutti in classe!” ha detto alla fine il sindaco, alimentando con simpatia un bel “Noooo…!” corale.

Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA
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