La Lino Mariani volta pagina

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La Lino Mariani volta pagina

La Società artistico-culturale “Lino Mariani” volta pagina, cambia statuto e si concede una nuova leadership che però mantiene in parte la vecchia dirigenza. È quanto è emerso dall’assemblea elettorale della società, convocata dalla presidente uscente Loretta Godigna, in seguito a una serie di delibere che hanno già avuto l’avvallo in sede di Comitato esecutivo. Ebbene i due terzi dei soci dell’assemblea, costituita da tutti i coristi, i musicisti e i direttori di cori e orchestra, hanno eletto all’unanimità Dino Sponza a nuovo presidente della SAC, hanno riconfermato Vito Paoletić a vicepresidente e Loretta Groppuzzo a segretaria, ma anche investito la presidente uscente Godigna del ruolo di direttore artistico, una figura direttiva finora assente in seno alla società, ora introdotta in seguito a una serie di integrazioni e modifiche allo statuto sociale.

Il ruolo del direttore artistico
La nuova carica entra dunque nel novero degli organi esecutivi dell’associazione, e le sue mansioni sono tassativamente elencate nell’articolo “38 a” che si integra nelle restanti disposizioni statutarie. L’articolo recita che “il direttore artistico cura, coordina e organizza progetti di eventi (spettacoli, concerti, Festival, rassegne, ecc.) secondo determinati contenuti, scelte, linee e percorsi artistico-culturali, indicando protagonisti, caratteristiche, tematiche e modalità di svolgimento, aspetti della comunicazione, eventuali connessioni socio-umanitarie e/o scopi promozionali e d’immagine”. Tra gli altri suoi impegni anche l’obbligo di contattare e comunicare regolarmente sia con il presidente della società che con i dirigenti artistici, vale a dire i direttori di cori e orchestre. Il direttore artistico ha inoltre l’incombenza di “redigere progetti di spettacoli ed eventi, definendoli in ogni dettaglio, in base a criteri legali, genere, pubblico, obiettivi, qualità, attualità, interesse, contestualizzazione”. Nella fase della progettazione dell’evento, il direttore artistico “deve saper valutare, affiancato dal presidente della Società, oltre agli aspetti artistici, anche i parametri economici e tecnici, procedendo ad un’analisi di fattibilità dell’allestimento dei programmi”.

I membri del Comitato esecutivo
Ecco dunque di cosa si occuperà in futuro Loretta Godigna, pur lasciando a Dino Sponza il ruolo di presidente, che, spogliato ormai dall’obbligo di impostare spettacoli e concerti, dovrà badare maggiormente a questioni d’immagine e di rappresentanza della società stessa. Sponza entra così a far parte per la prima volta di quel Comitato esecutivo che dirige la società ed è composto da sette membri: il presidente, il vicepresidente, il segretario e i quattro rappresentanti delle sezioni artistiche. Con Sponza ne faranno dunque parte Vito Paoletić in quanto rieletto vicepresidente, Loretta Groppuzzo, riconfermata segretaria, Letizia Klun, rieletta rappresentante del Coro misto, Alex Franjul, neoeletto rappresentante del Coro maschile, Adriana Sannino, in rappresentanza del Coro femminile e infine Silvano Pučić, neoeletto delegato dell’Orchestra mandolinistica.

Una guida più facile
Da precisare comunque che il passaggio della “staffetta” non sarà immediato né imminente. Le nuove disposizioni di legge sulle associazioni stabiliscono infatti che ogni modifica allo statuto passi per i filtri dell’Ufficio dell’amministrazione dello Stato con sede a Pola prima di entrare in vigore. Il procedimento impiega generalmente da un mese e mezzo a due. A ogni modo, il neoeletto presidente ha ringraziato per la fiducia di cui è stato investito e ha invitato i soci a lavorare di concerto per il bene della più longeva Società artistico-culturale di Pola. Sgravata di una parte degli impegni che ormai non riusciva più a gestire da sola, Loretta Godigna ha dichiarato che l’ulteriore suddivisione del lavoro faciliterà la guida della società che, sia detto di passaggio, è già impegnata nell’organizzazione della prossima trasferta a Trieste.

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