La lingua italiana entra negli asili della maggioranza

Progetto pilota della Regione istriana

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La lingua italiana entra negli asili della maggioranza

La Regione istriana in collaborazione con l’assessorato alla Comunità Nazionale Italiana e agli altri gruppo etnici ha lanciato in questi giorni un nuovo progetto pilota volto a potenziare il livello d’apprendimento negli asili (della maggioranza) della lingua italiana. Come? Attraverso l’organizzazione di laboratori linguistici specificatamente pensati per i bambini. A questa prima fase del progetto parteciperanno sette gruppi di bimbi di altrettanti asili diversi. “Il corso della durata di 30 ore è stato approvato dal Ministero della Scienza e dell’Istruzione della Croazia”, informano gli organizzatori, che fanno sapere come gli asili coinvolti sono il “Neven” di Rovigno, il “Petar Pan” di Dignano, la sezione periferica di Montegrande dell’asilo “Pula – Pola”, l’asilo di Buie, l’asilo e il nido “Duga – Arcobaleno” di Umago, l’asilo “Radost” di Parenzo e l’asilo “Tičići” di Cittanova. L’iniziativa è stata commentata dalla responsabile del Dipartimento alla Comunità Nazionale Italiana e agli altri Gruppi etnici, Tea Batel.

 

“Sono estremamente contenta del fatto che le amministrazioni locali e le direttrici degli asili pubblici abbiano riconosciuto l’importanza di questo progetto”, ha detto Batel, aggiungendo che uno degli obiettivi dell’iniziativa è quello di estenderla a tutti gli asili istriani. Ma non soltanto. Il progetto vuole infatti essere una forma di promozione e salvaguardia della lingua italiana e del bilinguismo in Istria. Un obiettivo che si vuole raggiungere stimolando l’apprendimento dell’italiano nei bambini sin dalla più tenera età. I responsabili dell’iniziativa ricordano che il progetto è stato ideato lo scorso anno ma che, a causa del Covid, il suo lancio è stato posticipato a oggi.

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