DIGNANO Quanto a divertimento, la Festa dei bumbari non è seconda a nessuno. Tra giochi, sfide, tornei e intrattenimenti vari, anche l’edizione 2018 della più rinomata sagra del Dignanese non ha permesso al pubblico di annoiarsi. L’intera giornata di sabato è stata infatti caratterizzata da numerosi eventi e appuntamenti, che hanno attirato nella località migliaia di persone. I primi sono andati in scena già alle 9 del mattino, con l’inaugurazione dei tornei di bocce tradizionali e piatte, ai quali hanno partecipato diversi appassionati. Come da tradizione, a mezzogiorno in punto nell’area della Fiera è stata poi inaugurata la Rassegna dei cavalli a sangue freddo, giunta quest’anno alla sua dodicesima edizione. Un’ora più tardi, al riparo dal sole, sotto gli imponenti alberi del Parco cittadino, l’associazione “Together We Grow” ha tenuto alcuni workshop dedicati alla giocoleria e alle arti circensi. Inoltre, i più coraggiosi e intraprendenti hanno potuto provare l’emozione dello slacklining, ovvero la camminata su un sottile nastro elastico sospeso a mezz’aria. I laboratori, aperti sia agli adulti che ai bambini, sono proseguiti per tutto il pomeriggio. Alle 18 in via Forno grande è stata inaugurata la Fiera della creatività, con un’interessante e variegata offerta di manufatti e prodotti locali. Alla stessa ora, sul campo di calcio locale, l’arbitro ha dato il fischio d’inizio ai Tornei di calcio dei veterani e dei ragazzi.

Corsa sugli asini: il premio va a Rovigno
Nonostante i tanti eventi, la festa vera e propria ha avuto inizio soltanto alle 19, quando gli spettatori hanno invaso via Merceria e piazza del Popolo per assistere a uno degli eventi più attesi della giornata: la corsa sugli asini, che quest’anno ha visto la partecipazione di ben 35 “fantini”, tra i quali non sono mancate tante ragazze e addirittura un turista tedesco. A spuntarla, alla fine, è stato un rovignese, il quindicenne Gašpar Udovičić, che in groppa all’asina Nera è stato il primo a tagliare il traguardo. Come dichiarato dal vincitore al termine della gara, quella di sabato è stata per lui la prima corsa del genere alla quale ha partecipato. Un’esperienza che il giovane Gašpar ha già deciso di ripetere l’anno prossimo. Tornando alla corsa, c’è da dire che il simpatico rovignese ha fatto il vuoto dietro di sé. Per vedere gli altri concorrenti arrivare alla spicciolata, alcuni addirittura costretti a tirare i propri asini (forse intimoriti da tanta confusione), il pubblico ha dovuto attendere parecchi minuti.
Vince la «Scovasera bumbara»
Archiviata la corsa e premiato il vincitore, il pubblico è rimasto sia in piazza che in via Merceria, dove ha atteso la sfilata dei carri allegorici, che quest’anno sono stati meno numerosi rispetto alle edizioni passate della Festa dei bumbari. Ad ogni modo, il divertimento non è mancato e il pubblico ha visto sfilare carri trasformati in qualsiasi cosa. Quello più originale, premiato con il primo premio dall’apposita giuria, è stato “Scovesera bumbara”, i cui ideatori hanno voluto far sapere che tutti i rifiuti possono essere riciclati, ad eccezione dei politici. Il secondo classificato è stato “Re-ciclo”, una sorta di bicicletta in grado di trasformare i rifiuti in energia pulita. Terzo classificato, infine, il carro “Retroguardia bumbara” ispirato ai campioni di calcio veri e inventati, giocando con i cognomi bumbari. Da piazza del Popolo, la festa si è poi nuovamente spostata nel Parco cittadino, dove è andato in scena lo spettacolo circense “Vivo sportivo”. Sempre alle 21 è iniziato il programma d’intrattenimento, che ha visto la partecipazione del trio “Enigma” in piazza del Duomo, del duo “Bevanda” in piazza della Libertà, del duo “Harmonica” in via Forno grande e dei DJ Sisma, Karamatich, SuckOn e altri nel Parco cittadino. La star più attesa della serata non poteva però che essere Toni Cetinski (introdotto dal gruppo “Point”), che con le sue canzoni ha divertito e intrattenuto il numeroso pubblico fino a tarda notte.