Continuano i festeggiamenti in onore dei 115 anni dell’apertura del mercato coperto di Pola, costruzione di chiara impronta Liberty che a suo tempo aveva notevolmente esteso il perimetro del centrocittà (staccandosi dagli abituali percorsi della “pianta romana”) e favorito lo sviluppo urbanistico di Pola in direzione di Pragrende. Ieri mattina la direzione dell’azienda che gestisce i mercati civici (Tržnica) ha convocato la stampa per dire che nel fine settimana in arrivo i festeggiamenti entreranno nel vivo grazie anche a un progetto sostenuto con i mezzi del Fondo europeo per lo sviluppo regionale. Si tratta di Key Q (per esteso: “Una chiave per la qualità nello sviluppo e nella valorizzazione responsabile delle risorse agro-alimentari di entrambe le coste adriatiche). Alla conferenza stampa hanno partecipato, accanto al direttore della municipalizzata, Renato Perc, l’assessore regionale all’Agricoltura, Ezio Pinzan, la direttrice dell’ente Dječiji Vrtići-Pula Mariza Kovačević e Igor Merlić, direttore dell’AZZRI.

Valorizzazione dei piatti tipici

Riassumendo, l’obbiettivo generale del progetto è lo sviluppo sostenibile dell’area adriatica attraverso la valorizzazione dei prodotti tipici e delle risorse agro-alimentari locali, qui incluso il patrimonio ambientale e culturale, il capitale umano e l’educazione della cittadinanza al consumo consapevole di prodotti locali di qualità. Il capofila del progetto è l’Agenzia istriana per lo sviluppo rurale AZZRI, mentre nel ruolo di partner e partner associati figurano il Centro di formazione professionale “Opera Villaggio del fanciullo“ (Italia), l’Ente Turismo del Cantone dell’Erzegovina Occidentale (Bosnia ed Erzegovina), la Scuola Centrale Formazione (Italia), la Regione istriana (Croazia), la Provincia di Padova (Italia), la Scuola di alberghiera di Pola, la Scuola di avviamento professionale “Eugen Kumičić” di Rovigno e la Scuola secondaria per il turismo e la ristorazione “Anton Štifanić“ di Parenzo (Croazia) nonché la Scuola secondaria di turismo e ristorazione di Mostar (Bosnia ed Erzegovina).

Venerdì i sapori austro-ungarici

Ecco dunque uno dei risultati tangibili del progetto: venerdì mattina in piazza Primo maggio a Pola, si terrà uno Show-cooking event in tema di cucina storica, nella fattispecie d’epoca austro-ungarica. I protagonisti riesumeranno per l’occasione una lista di ricette di fine Ottocento e inizio Novecento, provenienti dalle varie parti dell’Impero, a base di carne e di verdure che naturalmente gli chef andranno a reperire presso gli agricoltori locali, secondo la logica del rifornimento a chilometro zero pubblicizzato da “Key Q”. Il menù “asburgico” si svilupperà intorno al tema delle “polpettine di carne con contorno di cavolo cappuccio rosso”, ma i promotori non svelano altri ingredienti e il resto dell’offerta, quindi per saperne di più (e gustare il tutto) non c’è altra via se non quella che venerdì mattina porterà ai mercati. L’appuntamento è fissato per le 10.30.

Gli ortaggi a «chilometro zero»

Ma le celebrazioni dei 115 anni del Mercato coperto non finiscono qui. Sabato mattina, sempre in piazza Primo maggio, il padellone gigante delle sagre popolari e delle feste comandate cambia menù e dopo le innumerevoli frittate di asparagi e le varie cozze in umido, ecco che la scelta cade su un menù decisamente fuori serie, almeno per queste nostre latitudini. Il direttore dell’azienda mercati Renato Perc proporrà infatti ai cittadini di Pola un piatto di seppie alle fave, tipico della cucina dalmata, poco noto e poco praticato in Istria, ma siccome siamo nel pieno del raccolto di fave e piselli, e siccome “Key Q” promuove il consumo di ortaggi di stagione a “chilometro zero” tra orto e tavola, ecco che anche le fave finiranno nel caratteristico piatto gratuito del fine settimana in piazza Primo Maggio. Ai festeggiamenti parteciperanno anche questa volta gli asili di Pola con una mostra di lavori artistici ispirati all’agricoltura e all’allevamento, mostra da allestirsi al termine dell’anno pedagogico e a titolo di coronamento di una valida collaborazione tra gli asili e l’azienda mercati che finisce appunto in questi giorni.