La città è tutta un cantiere

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La città è tutta un cantiere

Progettare, realizzare ed effettuare interventi di costruzione e manutenzione delle infrastrutture sono sicuramente i compiti primari e più onerosi che spettano alla Città di Pola per soddisfare le esigenze di mobilità del futuro, soprattutto adesso che la stagione turistica 2018 è tramontata. Ma, nel caso della circonvallazione, ancora non ci si può aspettare un’immediata e più spettacolare ripresa edilizia. É sì di turno il raddoppio delle corsie, tuttavia sono gli incartamenti quelli che fanno portare via un sacco di tempo indispensabile per la fase preliminare. Come ufficialmente annunciato dall’Ufficio pubbliche relazioni del Municipio, la lunga via delle Brigate d’oltremare è destinata ad allargarsi e a diventare strada a doppia corsia, dotata di sistema di scolo e illuminazione pubblica fino all’incrocio con via Promontore e via Campo Marzio. Costruzioni facendo, si provvederà pure alla ricostruzione dell’incrocio e delle strade d’accesso.

Le questioni legali

Per rendere realizzabile tutta la manovra, e stata commissionata la rimozione delle costruzioni obsolete che si trovavano a ridosso della circonvallazione, operazione già effettuata la scorsa settimana. Segue la complessa fase di soluzione delle rimanenti questioni legali e patrimoniali, legate alla proprietà dei lotti di terreno interessati dal passaggio della futura carreggiata. E da precedenti esperienze è noto che la faccenda cartacea potrebbe anche protrarsi nel tempo, a meno che la progettazione cittadina non incontri un’immediata disponibilità da parte dei proprietari dei terreni privati. Nel frattempo è in corso lo studio di frazionamento catastale della zona lungo la strada. Pianificando un costante potenziamento delle infrastrutture stradali e (speriamo bene), cercando di fornire servizi completi ed efficienti dal punto di vista dei tempi e dei costi, il Municipio ha in serbo per il prossimo anno ancora una ventina di progetti di costruzione, con il proposito di migliorare l’infrastruttura stradale entro un più vasto perimetro urbano.

In 5 anni 150 milioni di kune

A voler analizzare più nel dettaglio lo sforzo finanziario compiuto dalla Città negli ultimi cinque anni per modernizzare la rete stradale, ne risulta che sono stati spesi 150 milioni di kune. Intanto, non si erra a dire che il periodo dopo la stagione balneare non abbia (ri)trasformato la città in un cantiere edilizio sparpagliato in più punti nevralgici. La maggior parte degli interventi programmati per quest’anno si sta concentrando in questi mesi autunnali. È in corso la costruzione dell’isola spartitraffico a quattro uscite nel punto dove si intersecano via Rizzi, Radić e Budicin, mettendo a frutto un investimento di 4,3 milioni di kune (IVA inclusa), cancellando via i residui del vecchio e problematico incrocio ed elevando il livelli di sicurezza stradale. L’impresa edile che si sta concentrando su un tratto di 280 metri di superficie carrabile, comprende pure la costruzione della rete di scarico delle acque reflue, l’allestimento dell’illuminazione pubblica, determinati interventi di parziale ricostruzione e manutenzione di vie che hanno sbocco all’altezza dell’incrocio. Prevista una svolta a destra da via Radić in direzione della Rizzi, accorgimento che contribuirà in maniera particolare alla sicurezza e alla scorrevolezza del traffico, in quanto le automobili non dovrebbero intasare l’area della rotatoria. L’intervento infrastrutturale è stato affidato all’impresa polese “Cesta”. La chiusura di quest’importante area di transito dura dallo scorso 8 ottobre. Secondo accordi contrattuali, i lavori devono essere effettuati nell’arco di 75 giorni.

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Manto rifatto in via Albona

Tra le imprese portate a compimento di recente, va annoverato il tratto di via Albona lungo 300 e largo 6 metri, che parte dal passaggio a livello di Siana fino all’area della deposito di materiali di scarto edile a Vidrian, particolarmente interessato dal passaggio di automezzi pesanti. La vecchia pavimentazione si presentava in uno stato di conservazione precario e non sicuro, sia per la presenza di avvallamenti e di bitumazioni non sempre realizzate a regola d’arte, sia per il normale disfacimento del tappeto ormai deteriorato a causa della costante azione esercitata dai veicoli e dall’acqua. Il nuovo asse viario è stato dotato di rallentatori di velocità, comunque limitata a 30 chilometri orari. Una volta messo a frutto mezzo milione di kune, si sta continuando l’opera con la ricostruzione del malconcio marciapiede in direzione di via Valica, effettuando in parallelo la riparazione del tessuto stradale.

Gli altri interventi

Da segnalare che sono da poco finiti i lavori in via Lisgnamoro a Montegrande nei paraggi della scuola elementare, dall’incrocio tra via Butković e via Brugnacco, per un tratto di 130 metri e un investimento di 1 milione di kune. La carreggiata dotata delle infrastrutture necessarie e da cavi a fibre ottiche ha ottenuto finalmente i marciapiedi su ambo i lati. Da non trascurare la serie di investimenti infrastrutturali più recenti nel tratto di 160 metri di via Trsine a Stignano (parcheggi con 21 posti macchina, illuminazione e sistemi di scolo) che dovrebbero terminare entro la fine dell’anno. L’impresa Roveria sta eseguendo i lavori per un valore di 868mila kune. È attualmente in corso la costruzione del tratto stradale di 400 metri, comprensivo di marciapiedi e infrastrutture, che collegherà via Valvasor e via del Carso in piano di conclusione entro l’anno. Ingaggiata la ditta Cesta per un importo di 2,9 milioni di kune. Presa di mira anche via Božo Gumbac, (valore 1 milione di kune), già interessata da lavori prima dell’estate ed ora nuovamente oggetto di interventi da parte della Tgt Adriatik, nel rimanente tratto (360 metri per 5,50), fino all’incrocio con via dei Giapidi. La Città investe 2,7 milioni di kune, mentre la municipalizzata Pragrande aggiungerà il proprio contributo finanziario per la costruzione della canalizzazione. La Tgt Adriatik è impegnata pure a Stignano in vicolo Plazine con la costruzione di un tratto stradale aggiuntivo (180 metri per 5,50) e la collocazione dell’illuminazione pubblica (su di un percorso di 198 metri) per un valore di investimento pari a 800mila kune.

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