
Ormai è una lunga e consolidata tradizione. La Scuola media superiore italiana Dante Alighieri di Pola celebra la Giornata internazionale dell’alfabetizzazione identificando in questo programma la propria più autentica cerimonia d’inaugurazione dell’anno scolastico, da proporre tutti assieme nell’atrio dell’istituzione, all’insegna dell’importanza della formazione. Speciale l’evento di quest’anno, sempre egregiamente organizzato e coordinato dalla bibliotecaria, prof.ssa Elda Pliško Horvat, perché ci si è affidati allo slogan mondiale del “Promuovere l’educazione multilingue: alfabetizzazione per la comprensione reciproca e la pace” che, come sentito introduce sì nel “contesto globale determinato da pandemia, guerre, migrazioni, cambiamenti climatici, inondazioni, siccità … in cui i progressi planetari sul piano letterario sembrano meno visibili”. Tuttavia, aggiungeremmo noi che, nel nostro piccolo, per la realtà della Comunità Nazionale Italiana e di scuola della minoranza, rappresenta un aspetto ancora più essenziale, di affermazione dei valori aggiunti del multiculturalismo e plurilinguismo, che la storia, in regime di dittatura e di ipernazionalismo ha fin troppo spesso bistrattato. Non a caso la celebrazione dell’alfabetizzazione di ieri è stata anche un momento adatto a festeggiare il talento della “Dante” nell’intrattenere anche un flirt con tante culture e nell’investire nell’insegnamento degli idiomi, sia come lauta offerta di materie obbligatorie sia opzionali, per cui è stato proposto pure il cerimoniale di distribuzione dei diplomi DSD in lingua tedesca, ai migliori allievi che hanno sostenuto questa verifica della conoscenza. Ma andiamo per ordine.

Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA
La lettura è una competenza chiave
Il programma dedicato alla promozione della competenza alfabetica, inaugurato dalla preside Debora Radolović, è servito come sempre a sottolineare quello che rappresenta “un diritto fondamentale di ogni individuo” ed a celebrare la lettura intesa quale “competenza chiave nel processo di ogni tipo di apprendimento”. Verità inviolabile quella espressa dalla bibliotecaria per cui “possedere la competenza nell’uso della propria lingua madre è essenziale altrettanto quanto la conoscenza di altre lingue è sinonimo di ricchezza e apertura mentale verso la vita, il mondo e il prossimo”. La mattinata ha visto brevemente protagonista “Alice lettrice”, un’ospite virtuale che legge di tutto, dai romanzi ai romanzetti, dai tweet ai blog e persino le… letture domestiche. Un tanto come introduzione per dire che la lettura rappresenta pure la chiave della crescita individuale e del progresso sociale con un influsso diretto sulla crescita economica e sullo sviluppo sostenibile. Si è parlato di diritto all’istruzione, di alfabetizzazione nel mondo, del ruolo dell’UNESCO e di statistiche al tempo stesso scoraggianti e incoraggianti. Nel mondo vi sono oltre 750 milioni di adulti analfabeti, ma i dati più recenti dicono che l’86 p.c. della popolazione mondiale sa leggere contro quel brutto 68 p.c. del 1979.

Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA
Premiazioni e quiz
Statistiche nazionali a parte, si è scesi ad analizzare la scuola. Nell’anno scolastico 2023/24, la biblioteca della Dante ha visto prendere in prestito 721 volumi, il che si traduce in 4,096 libri letti a persona. Il titolo preferito (letture d’obbligo escluse) era “L’amica geniale” di Elena Ferrante. Premio quindi alla lettrice dell’anno Melani Cetina della IIIa, liceo generale, che ha battuto tutti con un record di 15 volumi presi a nolo, mentre il grafico delle abitudini scolastiche alla lettura si sta ancora riprendendo dagli anni del lockdown epidemico, cercando di risalire la china. Divertimento conclusivo, quindi, con il simpatico quiz dedicato a una tematica che ha coniugato la letteratura al mese di settembre. La giornata dell’alfabetizzazione si festeggia in autunno? (falso), La regina del giallo (Agatha Christie) è morta nel settembre del 1890 (falso) e via a propinare inganni e verità per poi vedere vincitrice assoluta niente meno che una neo-iscritta: Elena Lupieri, allieva della Ib (liceo linguistico). Finale con tante congratulazioni da parte del prof. di tedesco Vito Paoletić per i 15 ragazzi promossi dalle valutazioni DSD, che si organizzano nella nostra scuola e che per gli allievi significano l’ottenimento del Deutsches Sprachdiplom messo in palio dall’Ambasciata e dal Ministero degli Affari esteri tedesco attestante i differenti livelli di conoscenza linguistica. Ben 10 dei partecipanti hanno ottenuto il grado di conoscenza discreta B1, che come tale faciliterebbe l’ingresso nel mondo universitario tedesco attraverso corsi propedeutici agli studi superiori.

Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

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