Klaudio Vitasović: «Desidero costruire qualcosa di nuovo»

A colloquio con il candidato sindaco indipendente di Dignano

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Klaudio Vitasović: «Desidero costruire qualcosa di nuovo»
Foto: ARCHIVIO PRIVATO

Klaudio Vitasović è uno dei tre candidati sindaco di Dignano che sarà in corsa alle imminenti elezioni amministrative di domenica 18 maggio. Dopo due decenni esatti alla guida della locale pubblica amministrazione e i successivi quattro anni di pausa, Vitasović – non più tesserato della DDI – ha deciso infatti di ripresentarsi alle urne, ma come candidato indipendente. Il perché di questa scelta, e non soltanto, lo abbiamo chiesto al diretto interessato.

Una lunga carriera al servizio della Città. Poi, quattro anni fa, dopo cinque mandati da sindaco, la decisione di non ricandidarsi. Ora ha deciso di ributtarsi nell’arena politica, tra l’altro come candidato indipendente. Perché?
Semplicemente perché sento che c’è ancora molto lavoro da fare. Dopo vent’anni alla guida della Città ho fatto una pausa, ho lasciato spazio ad altri, ma in questi ultimi quattro anni ho visto troppe cose rallentare, troppi progetti fermi, troppe opportunità perse. E allora mi sono chiesto: posso dare ancora una mano, posso contribuire con l’esperienza e con nuove idee. Penso di si. Da qui la decisione di candidarmi da indipendente, senza dover rendere conto al partito, ma soltanto alla mia gente. E con me c’è un gruppo di cittadini motivati, preparati e innamorati di questa città.

Quali sono i punti salienti del Suo programma elettorale?
Ci siamo concentrati su cose concrete. Al primo posto c’è l’edilizia abitativa accessibile, soprattutto ai giovani e a chi vuole mettere radici a Dignano. Un altro obiettivo importante è la costruzione di una Casa di riposo per gli anziani, così come la rivitalizzazione del centro storico, che merita di tornare a vivere e non a sopravvivere. Lo sviluppo economico locale è un’altra priorità: senza un’economia viva, nessun progetto può partire davvero. Particolare attenzione sarà poi posta sull’educazione, l’istruzione e lo sport. Il nostro programma prevede una nuova palestra a servizio delle scuole e della comunità. Ci e mi sta particolare a cuore anche la nostra cultura e identità. Organizzeremo quindi manifestazioni, mostre ed eventi che ci facciano sentire orgogliosi delle nostre radici. Non abbiamo dimenticato i giovani. Creeremo quindi spazi di ritrovo, opportunità di formazione e nuova occasione affinché restino e costruiscano qui la propria vita. Il turismo sarà sostenibile: punteremo su percorsi ciclopedonali, agriturismo e prodotti locali per valorizzare il territorio senza stravolgerlo. Anche l’ambiente e la mobilità avranno un ruolo centrale. Presteremo maggiori attenzioni e cure al verde e ai parchi e introdurremo un migliore sistema di raccolta differenziata dei rifiuti. Presteremo particolare attenzione anche alla trasparenza dell’amministrazione, alla valorizzazione equilibrata del territorio e al dialogo con i cittadini, le associazione e agli imprenditori. Non si tratta di promesse generiche, ma di iniziative realizzabili.

Nel caso di vittoria elettorale, quali saranno le Sue prime mosse?
Le prime settimane serviranno per fare chiarezza sui progetti in sospeso e sulle risorse disponibili, sia umane che finanziarie. Voglio anche incontrare i cittadini per sentire direttamente da loro quali sono i bisogni più urgenti. Metterei inoltre subito in moto il piano per l’edilizia abitativa, definendo tempi e criteri quanto più chiari. Darei subito il via al recupero del centro storico. Ritengo sia inoltre necessario partire subito con la riorganizzazione dell’amministrazione cittadina per renderla immediatamente più efficace.

Ovviamente, si presenta a queste elezioni con una sua lista. Da chi è composta? E perché ha scelto proprio queste persone?
La lista è fatta di persone che rappresentano il nostro territorio in modo autentico. Ci sono i giovani che desiderano portare energia e nuove competenze; ci sono professionisti, imprenditori, insegnati e persone impegnate nel volontariato. Non ci interessava proporre una lista “di facciata”, ma una squadra vera, con gente che ama Dignano, che ne conosce i problemi, ma anche le potenzialità. Sono tutte persone libere, senza alcun vincolo di partito, e per me questo è fondamentale. Ognuno porte idee, non ideologie.

Fino al 2021 è stato sindaco di Dignano per 20 anni. Cos’ha da offrire di nuovo rispetto al passato?
L’esperienza, certo, ma anche un approccio rinnovato. In questi anni il mondo è cambiato, così come sono cambiati i bisogni e le esigenze della comunità. Sono cambiato anch’io. Ho avuto tempo per riflettere, ascoltare di più, e anche per imparare. Quello che porto oggi è una visione concreta e aperta al futuro. So come funzionano le cose, ma non voglio ripetere il passato. Desidero costruire qualcosa di nuovo.

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