Istruzione. L’Istria un esempio da seguire

La Regione si sta prendendo cura di un’ottantina di edifici e strutture di cui fruisce una popolazione scolastica che nel giro degli ultimi cinque anni è andata sì riducendosi, ma non nella misura registrata a livello nazionale

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Istruzione. L’Istria un esempio da seguire
I membri della presidenza dell’Associazione dei presidi delle scuole medie-superiori e licei della Croazia assieme ai rappresentanti delle autonomie locali. Foto: Arletta Fonio Grubisa

Si è fatta onore, ieri, la Regione istriana con il proprio sistema scolastico del territorio, alla riunione della presidenza dell’Associazione dei presidi delle scuole medie-superiori e licei di Croazia, per il semplice fatto di poter esibire uno standard in più rispetto a molte altre realtà del Paese e di saper intervenire e supportare programmi e progetti di formazione in numerosi contesti scolastici dove lo Stato non riesce ancora a fornire una propria (dovuta), copertura finanziaria. E non è cosa da poco. All’incontro promosso stavolta presso l’edificio del centro imprenditoriale Coworking di Pola è stata la stessa presidente dell’Associazione, Suzana Hitrec a complimentarsi con Pola e l’Istria per delle cifre illustranti una statistica che racconterebbe quanto il settore scolastico sia tenuto in considerazione da parte delle autonomie locali in fatto di investimenti nell’edilizia, nell’aggiornamento e perfezionamento professionale, nei progetti di sostegno ai talenti e alle necessità specifiche degli allievi, nella formazione di competenze e sapere legati alla conoscenza del territorio, dell’educazione civile e tanto altro. Il raduno inaugurato e moderato dalla segretaria dell’ente, Brankica Žugaj, è iniziato con gli auguri di buon lavoro e di 30 anni di operato espressi dal presidente della Regione, Boris Miletić e dal sindaco di Pola, Filip Zoričić, mentre a esibire il quadro del mondo scuola territoriale ci ha pensato l’assessore regionale all’Istruzione, lo sport e la cultura tecnica, Patricia Percan. In prima fila, tra coloro che hanno espletato gli onori di casa pure Debora Radolović, direttrice dell’SMSI “Dante Alighieri” di Pola e in detto caso in veste di presidente della Sezione regionale dell’anzidetta Associazione.

Gli investimenti della Regione
“Nel presente mandato – ha specificato il leader della Regione istriana nel momento introduttivo – mi sono assegnato tre compiti prioritari in materia di sviluppo strategico dell’Istria: l’istruzione al primo posto seguita dalla tutela e dall’assistenza sociale nonché dalla sanità. Non sono soltanto parole, ma fatti documentati da numeri e progetti che attestano la realizzazione. Ricorderò che assieme alla Città abbiamo costruito il nuovo edificio della Scuola di medicina, aperto il Centro KLIK per le competenze nel settore del ristoro e del turismo, contribuito all’ampliamento dell’SMSI Leonardo Da Vinci di Buie, ristrutturato più edifici di scuola elementare, mentre l’attuale piano prevede la ristrutturazione e la costruzione di una struttura aggiuntiva per le elementari di Sanvincenti, Gimino e Marzana, come pure la costruzione di un nuovo edificio per l’elementare di Cittanova assieme all’Unione Italiana. Parliamo di grossi investimenti nell’edilizia scolastica che nel periodo 2021-2023 sono stati pari a 15,7 milioni di euro, risultando superiori nella misura di un significativo 61 per cento rispetto agli stanziamenti di 9,6 milioni del periodo 2017-2020. La Città di Umago, intanto, ha costruito una nuova scuola media, ed ora, noi ci premureremo di arredarla e attrezzarla assieme al locale Municipio”. Menzione onorevole per le conquiste dell’ultimo mandato quadriennale anche per quanto concerne l’aumento (pari al 45 per cento) delle dotazioni per gli investimenti e la manutenzione corrente degli edifici scolastici, per le borse di studio (60 per cento), le retribuzioni degli insegnanti di sostegno e a titolo di svolgimento del programma di educazione civile per cui le risorse sono cresciute dell’800 per cento.

Patricia Percan, Suzana Hitrec e Brankica Žugaj.
Foto: Arletta Fonio Grubisa

Sostegno superiore allo standard
La tematica dell’istruzione in Istria è stata trattata più ampiamente dall’assessore Percan, specificando che l’ingerenza regionale è estesa a 25 scuole elementari, nonché a 21 scuole medie-superiori di cui è fondatrice alle quali si aggiungono due case-soggiorno per scolari. Esposte anche in detto caso le cifre dell’orgoglio per cui si è spiegato che la Regione si sta prendendo cura di ben un’ottantina di edifici e strutture di cui fruisce una popolazione scolastica che nel giro degli ultimi cinque anni è andata riducendosi, ma non nella misura di quanto registrato a livello nazionale. Se, ad esempio, il numero dei frequentatori delle elementari è andato decrescendo dell’1,07 per cento, passando da 15.285 agli attuali 15.121 allievi, il calo nel Paese è pari a 3,81, e dunque cambiando da 317.038 ai 304.942 scolari dell’anno scolastico 2023/2024. Quello che ha maggiormente colpito in sede di riunione è il sostegno all’offerta formativa oltre allo standard assicurato da Zagabria: l’educazione civile introdotta nell’anno pedagogico 2018/2019 in non più di cinque scuole elementari ed esteso a tutte e 25 nell’anno 2022/23, assicurando preparazione e retribuzioni a una sessantina di insegnanti; la materia facoltativa di Scuola e comunità che nel venturo anno 2024/2025 verrà offerta presso 11 istituzioni medie-superiori previa preparazione di 17 docenti; il progetto dell’istituzionalizzazione dell’insegnamento della storia, della cultura e delle tradizioni del territorio, partita ancora nel lontano anno pedagogico/scolastico 2014/15, in scuole ma anche asili; l’avvio del progetto “Allievi di talento” che da quest’anno sarà mirato a scoprire i ragazzi dotati di abilità e potenziale da sviluppare, programmando prima la formazione di 50 insegnanti e, quel che conta, collaboratori professionali, quale personale aggiuntivo che, da quanto sentito, lo Stato è restio a procurare.

Le competenze della lettura
Nella lista dei valori aggiunti, per garantire delle scuole di maggiore qualità, ci sono anche il progetto d’arruolamento di psicologi e collaboratori che ha fornito servizi di sostegno agli scolari in 7 scuole dove è assente (sempre per mancanza di finanze) la figura professionale dello psicologo, mentre un’ulteriore novità sarà costituita dall’introduzione del Progetto Read Your way to Better English in 10 scuole elementari e 13 scuole medie dell’Istria, che attraverso la biblioteca digitale dell’Oxford University, si propone di investire nel potenziamento delle competenze della lettura. Verranno integrate in tutto 717 persone tra allievi e proff. Il discorso di Patricia Percan è proseguito con in supporti ai soggiorni prolungati (18 in tutto) predisposti alle elementari concludendo con la constatazione che l’investimento nella formazione rappresenti l’apertura del percorso verso il futuro per le generazioni a venire.

un momento dell’incontro: Debora Radolović, Patricia Percan, Filip Zoričić e Boris Miletić in prima fila.
Foto: Arletta Fonio Grubisa

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