Istria. Gli universitari amano la medicina

La Regione ha assegnato 40 borse. I 262 richiedenti hanno iscritto un’ottantina di indirizzi di studio, a conferma della ricca offerta di corsi di laurea

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Istria. Gli universitari amano la medicina
Lo studio di Medicina al primo posto per interesse. Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

La Regione istriana ha pubblicato sul sito Internet www.istra-istria.hr la lista provvisoria per l’assegnamento delle borse di studio nell’anno accademico 2022/23. Stando ai dati attuali, avrebbero maturato il diritto al sostegno finanziario nel corso della formazione 40 studenti. L’elenco delle richieste pervenute è decisamente lungo: sono risultate valide 262 domande, 12 sono risultate essere non valide in quanto mancanti di qualche requisito richiesto e una non è nemmeno stata presa in considerazione in quanto inviata via mail (possibilità che il concorso non prevedeva). Se si considera che non ci sia Città o Comune che non elargisca borse di studio agli studenti del rispettivo comprensorio, il numero di richieste è relativamente elevato.

1,4 milioni di kune
Ricordiamo che la Regione ha bandito per l’anno accademico 2022/23 tre concorsi per l’assegnazione di borse di studio. A copertura degli assegni ha previsto un esborso di oltre 1,4 milioni di kune.
Un concorso – quello per il quale è stata pubblicata la lista provvisoria – è destinato agli studenti regolari e prevede l’assegnazione di 40 borse di studio in mensilità pari a 1.100 kune. Come sempre, in un anno accademico si hanno 10 mensilità. Un altro concorso regionale è indirizzato alla formazione per le professioni carenti nella sanità, per la qual cosa sono previsti assegni mensili di 2.200 kune. Nel caso si prevede di assegnare 20 borse di studio, per un esborso pari a 440mila kune. Infine, un concorso è destinato agli studenti in condizioni di difficoltà.
Ma che cosa si studia in Regione?

Le preferenze
Abbiamo dato una letta alla lista provvisoria appena pubblicata (premettiamo che si tiene assoluta cura della privacy, tanto che non figurano nome e cognome e dati anagrafici, ma unicamente il codice assegnato a ciascun candidato). Una conclusione alquanto generica, ma non per questo sbagliata, sarebbe quella stando alla quale “si studia di tutto”. In realtà, il mondo universitario è cambiato radicalmente. Quello che una volta era uno studio quasi onnicomprensivo, ormai si è scisso in un’infinità di corsi più che specialistici e quindi risulta che l’offerta di oggi prevede corsi e percorsi formativi un tempo impensabili.
Intanto, risulta che i 262 candidati in corsa per le assegnazioni hanno iscritto un’ottantina di indirizzi di studio. Nella maggior parte dei casi lo studio interessa la medicina; da quella, diciamo, classica, che vede una trentina di richiedenti, ad altri corsi complementari (fisioterapia, riabilitazione, tecniche di radiologia medica, tecniche di laboratorio). Legato alla medicina, lo studio di Farmacia – 3 richiedenti) e Odontoiatria (3). Interessa molto anche l’informatica. Stando a dati aggiornati, in Europa “manca” oltre mezzo milione di esperti informatici. Se sarà la professione del futuro non si sa (bene o male, ogni giorno emerge una nuova disciplina e una nuova posizione professionale), ma sicuramente è la professione di oggi. Hanno fatto richiesta per una borsa di studio regionale 23 aspiranti informatici. Un altro indirizzo di studio che “regge” è l’elettrotecnico (11 candidati); edilizia e architettura sono nei piani professionali di una quindicina di studenti; meccanica di 6. Certo il campione non è rappresentativo, però considerato il numero di richieste legate all’Economia, si nota un calo d’interesse degli studenti. Probabilmente perché c’è un surplus di quadri che non trova impiego nel settore per una sorta d’inflazione prodotta negli anni precedenti. Interessati all’economia classica, 5 studenti; ma poi c’è chi ha optato per la specializzazione, studiando Management (8). Ah, a proposito, c’è chi studia Management creativo. Ma non deve essere così per derivazione il management? Ormai quello classico e conservativo male si adatta al mercato. Considerazioni nostre, naturalmente. Che manager non siamo.

Un ventaglio molto ampio
Giurisprudenza si difende con una decina di richiedenti, Chimica con 7, Fisica con due, Geofisica con uno. Numeri contenuti, ma che ci piace riportare per la difficoltà del percorso. Piace anche la Psicologia (8 richieste) e non si disdegna il design (5). Facciamo grazia dei numeri e vediamo in quali aule la voglia di conoscenza ha portato i ragazzi: arti applicate, lingue (italiano, croato, inglese, francese), media e cultura, archeologia, musica (strumenti e teoria) geofisica, fisica applicata, geodesia, logistica a trasporti (c’è anche un libretto dello studente rilasciato per studiare Trasporti intelligenti. Che sarà mai!?), scienze politiche, antropologia culturale, filosofia, scienze della comunicazione, pedagogia, insegnamento di classe e prescolare, lettere antiche, scienze motorie, giornalismo, matematica, biotecnica, arti drammatiche, chimica tessile, sociologia, scienza del mare, meccatronica e robotica e infine c’è chi studia scienze forensi – investigazioni scientifiche. Forse affascinato dalle interminabili e moltiplicate serie tv CSI. Quale che sia il percorso intrapreso, buona fortuna, ragazzi.

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