Interesse italiano per Pineta

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Interesse italiano per Pineta

Ammonta a 3,7 milioni di kune la variazione complessiva prevista nell’assestamento del bilancio di previsione 2018 del Comune di Fasana. Quasi quattro milioni di kune di cui l’amministrazione comunale dovrà fare a meno. Rispetto ai 44,8 milioni preventivati a inizio anno, il Comune riuscirà entro il 31 dicembre a incassarne “soltanto” 41,1. Lo ha sottolineato l’altra sera il sindaco Radomir Korać, il quale ha spiegato che la rivisitazione al ribasso della cifra di bilancio è frutto di una riduzione (non prevedibile) delle entrate extratributarie del Comune. Oltre che sul bilancio di previsione i vertici del Comune hanno messo mano anche sui programmi a esso correlati e collegati. Le principali modifiche riguardano il Piano di sviluppo e l’agenda dei lavori di manutenzione delle infrastrutture. Per quanto riguarda lo sviluppo del territorio, dal programma è stata esclusa la voce riguardante la ricostruzione di via Dragonja a Valbandon e quella riguardante la ricostruzione del tratto di via Matija Vlačić compreso tra via Gallesano e l’area dove sono state costruite le due palazzine in edilizia agevolata.

Cimitero, ampliamento rinviato

Il Comune ha inoltre rinunciato alla ricostruzione degli impianti dell’illuminazione pubblica in via Dragonja. Sempre in via Dragonja, almeno per quest’anno, non sarà costruita nemmeno la rete di smaltimento delle acque meteoriche. Inoltre, il Comune ha ridotto di oltre 400mila kune le risorse da destinare alla realizzazione della seconda fase di ampliamento del nuovo cimitero comunale di Fasana. Nonostante i tagli alle spese, sia il piano di sviluppo del territorio che tutti gli altri programmi legati al bilancio sono stati approvati all’unanimità dal Consiglio comunale, che alla sua ultima seduta si è espresso positivamente anche in merito al resoconto finanziario e a quello del lavoro svolto presentati dagli asili “Sunce” di Fasana e “More” di Valbandon.

Aumentate le capacità ricettive

Come da prassi, ampio spazio è stato dato alle interrogazioni al sindaco. L’ora delle interpellanze è stata così aperta da Mira Šariri Bužleta (SDP), che ha chiesto informazioni circa la procedura di modifica del Piano regolatore del Comune di Fasana. Alla domanda ha risposto il sindaco Korać, dal quale si apprende che il Piano rivisitato è stato inviato nei giorni scorsi al Ministero dell’Edilizia e dell’Assetto territoriale e alla Regione istriana, che ora dovranno esprimersi in merito alle modifiche apportate. Modifiche che riguardano soprattutto l’area turistica Pineta, per la quale l’amministrazione comunale propone di aumentare del 20 per cento le capacità ricettive. Inoltre, poiché per l’area in questione è prevista soltanto la possibilità di costruire alberghi, attraverso le modifiche apportate al documento di pianificazione del territorio i vertici del Comune chiedono che il dicastero e la Regione concedano pure la possibilità – accanto a quella di costruire hotel – di realizzare anche un villaggio turistico. A proposito dell’area turistica Pineta, il consigliere Mario Predan (SDP) ha chiesto al sindaco di confermare o smentire le voci secondo le quali un potenziale investitore avrebbe espresso interesse per la zona. “Lo confermo” ha risposto il primo cittadino, aggiungendo trattarsi di un importante imprenditore italiano del settore della moda. “Al momento non posso dire altro, anche perché nei giorni scorsi ho incontrato soltanto un suo rappresentante, che ha chiesto informazioni in merito all’area di Pineta” ha commentato Korać.

Canalizzazione, non prima del 2019

Chiusa questa parentesi, Jagoda Devescovi (SDP) ha chiesto al sindaco quando dovrebbe iniziare la costruzione della nuova rete di canalizzazione del Fasanese e dell’impianto di depurazione di Peroi. “Non prima del 2019”, ha replicato il sindaco, il quale ricorda che entrambi gli interventi sono parte integrante di un più vasto progetto (Pola – Nord) del valore di 30 milioni di euro che il Comune di Fasana porta avanti in collaborazione con le Città di Pola e Dignano.

In aiuto dei cantierini

Il Consiglio ha discusso anche del cantiere navale polese. L’argomento è stato sollevato da Mario Predan, che ha chiesto al sindaco se l’amministrazione comunale abbia un piano per aiutare in qualche modo i dipendenti dell’Uljanik residenti a Fasana. “Spero che lo stabilimento navalmeccanico possa superare la crisi. Nel caso contrario il Comune troverà di certo una soluzione per dare una mano alla cinquantina di fasanesi impiegati nel cantiere”, ha detto il sindaco, che alla successiva interrogazione ha risposto affermando che il Comune ha candidato all’ottenimento dei finanziamenti del Ministero del Turismo alcuni progetti per la sistemazione delle spiagge del Fasanese. “Lo abbiamo fatto anche in passato, ma purtroppo le nostre iniziative non sono state mai prese in considerazione. Speriamo che questa volta vada meglio”, così Korać, che nel rispondere a un’ulteriore domanda, ha dichiarato che la struttura di prima raccolta e smaltimento dei rifiuti (oggi situata a due passi dal mare) sarà trasferita dall’odierna sede in via Gallesano, lontano dal centro cittadino, dov’è già stata delimitata un’area di oltre 2.900 metri quadrati.

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