Insieme per la salute, molti i fattori di rischio

Durante l’incontro è stata sottolineata l’importanza della prevenzione per combattere le malattie croniche. In questo contesto è stato ribadito quanto l’attività fisica, anche a scopo ricreativo, giochi un ruolo determinante

0
Insieme per la salute, molti i fattori di rischio
Le rappresentanti degli asili premiati con Aleksandar Stojanović e Boris Miletić

Accanto alla tradizionale manifestazione “Hoditi i zdravi biti – La salute viene camminando”, giunta alla nona edizione e che si terrà domani mattina in tutte e 10 le città istriane, come tradizione vuole si è svolta ieri nella Comunità degli Italiani di Pola l’ottava Conferenza sugli stili di vita sani “Zajedno s vama do zdravlja – Insieme a voi per la salute”, degli appuntamenti questi di grado rilievo per la tutela della salute dei cittadini, promossi dall’Istituto regionale per la salute pubblica. Un appuntamento che quest’anno ha assunto un nuovo formato, che non è basato solamente sugli esempi di buona pratica, bensì è stato esteso ad altre tematiche, quali la sessualità tra i giovani, le dipendenze tra gli stessi, la salute mentale, la musica e la danza quali “strumenti” per la terapia, l’alimentazione e via dicendo. inoltre è stato fatto il punto sul lavoro e suoi nuovi progetti dell’Istituto regionale per la salute pubblica, presentato il prestigioso titolo europeo che vede l’Istria regione europea dello sport 2025, premiati i quattro asili “Amici della salute” e altro. Ben seguita la Conferenza, da parte dei rappresentanti delle Camere dei medici, degli psicologi, degli operatori sanitari, di vari istituti ed enti pubblici, con la presenza tra gli altri della presidente del Consiglio regionale Sandra Ćakić Kuhar, dell’assessore regionale alla sanità e assistenza sociale Gordana Antić, nonché della presidente della CI di Pola Tamara Brussich. A introdurre l’appuntamento sono stati Aleksandar Stojanović, direttore dell’Istituto regionale per la salute pubblica nonché il presidente della Regione istriana Boris Miletić.

Dai giovani alla terza età
“La prima Conferenza sullo stile di vita sano – ha ricordato Stojanović –, promossa dal nostro Istituto, si è svolta nel 2015 ed è stata organizzata considerate le grandi necessità dei cittadini, aggravati dalle malattie croniche non infettive. In merito l’unica medicina è rappresentata dalla prevenzione, che deve essere svolta con cura. Abbiamo iniziato con la popolazione più giovane, per poi indirizzarci maggiormente verso le persone della terza età, ossia sui loro stili di vita. Nell’ultimo periodo l’Istituto regionale ha avviato quattro progetti pilota: lo status di “Asili della salute”, di “Scuola della salute”, “La salute sul posto di lavoro”, nonché “Anni d’oro” (Zlatne godine) per le persone di età avanzata. Solamente un lavoro costante può portare all’efficacia della prevenzione”, così Stojanović.
Boris Miletić ha puntualizzato che il settore pubblico deve influire sulla coscienza dei cittadini. “In questo mandato tra l’altro abbiamo riconosciuto l’importanza dello sport sopratutto tra i giovani, considerata l’elevata obesità degli stessi, che viene dimostrata dalla statistica e la si può vedere anche ‘ad occhio nudo’. Va detto che negli ultimi tre anni i sostegni per lo sport dal Bilancio sono aumentati del 300 p.c. Non è un caso quindi se abbiamo ricevuto quest’anno il titolo di Regione europea dello sport, che ‘corona’ il nostro impegno nel settore. Il quale rientra tra le priorità più importanti accanto all’istruzione, all’assistenza sociale e a quella sanitaria. L’Istria conta 32.700 sportivi registrati, 1.200 allenatori, nonché 600 club e associazioni sportive. Grazie al Fondo per lo sport della Regione istriana, volto al finanziamento dell’istruzione e dell’aggiornamento di allenatori e preparatori sportivi, arriveremo a 400 operatori sportivi coinvolti. In Regione abbiamo tutto… a portata di mano per svolgere l’attività fisica e godere della natura”, così lo zupano. A soffermarsi sul tema “Istria regione europea dello sport 2025” è stato Ivan Glušac, capoufficio del presidente della Regione, stando al quale si tratta di un grande riconoscimento da parte dell’Unione europea.

Il Fondo per lo sport
“Tutto è iniziato nel 2022 quando abbiamo presentato all’opinione pubblica l’importanza dello sport tra i giovani, ma anche tra gli anziani. L’Istria conta molti sportivi e persone che vi si dedicano a scopo ricreativo. Per questo motivo è stato costituito il Fondo, con 70mila euro iniziali, per raggiungere quota 150mila nel 2025. Possiamo vantare due campioni olimpici, Damir Burić e Giovanni Cernogoraz, e due Città dello sport, Umago e Pinguente. Inoltre, vista la lunga storia sportiva, il funzionamento dei club, l’infrastruttura nella quale negli ultimi 10 anni abbiamo investito più di un milione di euro, le manifestazione sportive che si svolgono, l’interesse per lo sport dei giovani e della ricreazione degli anziani, abbiamo adempito alle condizioni della Commissione europea competente che infine ci ha aggiudicato questo status. Ciò non ci deve soddisfare, bensì dobbiamo continuare di questo passo”, ha concluso Glušac.

Sondaggio, risultati preoccupanti
Ad illustrare i succitati progetti è stata Danijela Lazarić – Zec, epidemiologa specialista presso il Servizio per la salute pubblica e la promozione della salute, che in primo luogo ha parlato dell’obesità in Regione, che riguarda il 23 p.c. degli adulti. “Stando ad un sondaggio del 2019, il 44 p.c. dei decessi è dovuto alle abitudini malsane, che supera la media europea che si aggira sul 39 p.c. Un altro problema è il fumo, tanto che fa uso di tabacco il 22 p.c. degli adulti e ci troviamo al poco invidiabile terzo posto in Europa. Vanno creati un ambiente e le condizioni giuste per praticare lo sport ricreativo, costruire piscine, piste ciclabili, introdurre l’alimentazione sana nelle aziende… Per quel che riguarda i progetti, gli “Anni d’oro” vengono promossi assieme alla Sala di lettura del Club dei pensionati di Pola ogni primo lunedì del mese, e oltre che dell’importanza dell’attività fisica e della sana alimentazione si parlerà anche dell’importanza della vaccinazione, delle lesioni, della cura di sé stessi e altro ancora. “La salute sul posto di lavoro”, un progetto appena iniziato, ha mostrato che il 68 p.c. della popolazione attiva non mangia ogni giorno frutta o verdura, che il 31 p.c. fuma, che il 19 p.c. ha la pressione arteriosa alta. Tra gli altri sintomi vengono citati la difficoltà a dormire, la sensazione di stanchezza e la mancanza di energia…. Il progetto “La salute nelle scuole” ha coinvolto 6 istituti scolastici, le scuole elementari di Marzana, Santa Domenica d’Albona e Gimino e le medie Scuola di design e arti applicate di Pola, Scuola di avviamento professionale di Rovigno nonché la Scuola media superiore italiana “Leonardo da Vinci” di Buie.

La dott. Danijela Lazarić -Zec

I progetti in corso
Al progetto prenderanno parte circa 300 allievi, con le attività e i programmi, relativi alla salute, all’alimentazione, alle ferite e all’avvelenamento, alla tutela dalle malattie, che sono stati suddivisi in quelli primaverili e autunnali. Il primo progetto, avviato all’inizio dell’anno scolastico, ha riguardato “Gli asili della salute”, al quale hanno preso parte il “Neven” di Rovigno, il “Vrtuljak” di Marzana, il “Tičići” di Cittanova nonché il “Kockica” di Chersano, che tra l’altro hanno realizzato dei video sulle loro attività: sull’alimentazione, sull’attività fisica, sull’igiene, sulla dipendenza dai media, sull’alfabetizzazione fisica e sull’attività nella società”, ha concluso Lazarić Zec, prima della distribuzione dei riconoscimenti alle direttrici e/o assistenti sanitari dei singoli asili, Sandra Orbanić, Klara Lukašić, Kristina Duniš e Irena Bašić. La seconda parte della Conferenza ha trattato i temi “La sessualità e la salute” (con la psicologa e terapista sessuale Tanja Jurin); “La musica come medicina allo stress” (con la psichiatra Slađana Štrkalj Ivezić); “Il ritmo della vita sana” (con l’istruttore di danza Fabris Radin); “Dipendenza – i trend nella Regione istriana” (con Dino Hajdarević dell’Anticrimine della Questura istriana e Helena Mitrović del Servizio per la salute mentale e prevenzione dalle dipendenze); “Che cosa (non) so del sale e dello zucchero” (con la nutrizionista Mirja Zupčić) nonché “I cambiamenti nelle lezioni di cultura fisica e della salute” (con Tatjana Trošt Bobić, della Facoltà di chinesiologia di Zagabria).

Autorità e ospiti nella Sala spettacoli della CI

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display