Incontro itinerante: sì al mangiare sano

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Incontro itinerante: sì al mangiare sano

La Scuola elementare di Veruda ha ospitato ieri il sesto incontro dedicato alla promozione di una sana merenda scolastica, nel quadro di un’iniziativa che coinvolge la Città e l’Istituto regionale per la salute pubblica. Accolti dalla preside dell’istituzione scolastica, Anita Mokorić Brščić, all’incontro sono intervenuti la vicesindaco, Elena Puh Belci, il direttore dell’Istituto regionale per la salute pubblica, Aleksandar Stojanović, la nutrizionista Nina Benazić, nonché i presidi delle Elementari polesi e vari docenti.

Origine e stagionalità del cibo

​Dopo un breve spettacolino preparato dai bambini della scuola, la vicesindaco ha parlato della validità dell’iniziativa, che va oltre gli standard scolastici. Ha ricordato infatti che mentre la metà delle scuole della Croazia non dispone nemmeno di una mensa, in quelle polesi ai ragazzi vengono offerte delle sane merende scolastiche, basate su prodotti autoctoni e di stagione. “Desideriamo che i ragazzi assumano delle sane abitudini alimentari e soprattutto che trasmettano tali abitudini pure nelle loro famiglie”, ha detto. A un tanto Stojanović ha aggiunto che quest’anno si è provveduto pure alla pubblicazione di un volantino bilingue, in croato e in italiano, riservato ai ragazzi ma anche ai loro genitori, con consigli utili su una sana alimentazione degli alunni.
All’incontro è intervenuta quindi Kristina Jelenić, dell’Istituto per la salute pubblica, che ha illustrato alcuni dati sull’alimentazione dei giovani. Il Croazia, ha detto, circa il 60 p.c. della popolazione è in sovrappeso, inclusi molti bambini e giovani (circa il 35 p.c.) La causa va attribuita a una vita frenetica, che concede poco tempo per dedicarsi a un’alimentazione corretta e all’accessibilità del fast food, che per tante famiglie diventa una soluzione di ripiego. Le brutte abitudini peggiorano con gli anni, per cui in Istria, ad esempio, appena la metà degli adolescenti fa colazione, e solo ogni quarto mangia della frutta. Inoltre, soltanto il 25 per cento degli intervistati svolge quotidianamente un’attività fisica. D’altro canto, il tempo che trascorrono davanti alla TV e al PC si fa sempre più lungo.

L’importanza del movimento

​Quest’anno si è voluta sottolineare pure l’importanza dello svolgimento dell’attività fisica, i cui benefici sono stati illustrati da Erik Lukšić. Per prevenire l’obesità e migliorare lo stato di salute dei ragazzi, questi dovrebbero svolgere degli esercizi o del movimento almeno tre volte alla settimana. Visto che i vari club sportivi accolgono, di regola, ragazzi portati allo sport, e considerato che molti sport prevedono giochi di squadra o di coppia, a rappresentare un’alternativa è senz’altro la corsa, per la quale Pola mette a disposizione numerosi percorsi interessanti, come quello nel Bosco di Siana.
L’incontro si è concluso nella mensa scolastica, dove un’équipe di cuochi scolastici ha preparato delle sane bontà gastronomiche, con frutta e verdura di stagione, quali strudel di zucche, frappè di frutta di bosco, spiedini di frutta fresca e “palline energetiche”, servite come un buon dessert. All’ora della merenda scolastica tutto è andato a ruba. 

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