
Lo sviluppo sostenibile è un viaggio di formazione che parte dalle scuole. E la Scuola media superiore italiana Dante Alighieri ha compreso da tempo l’importanza dell’obiettivo di fondo che si prefigge la Settimana europea dello sviluppo sostenibile. Congiuntamente professori e allievi hanno trascorso momenti piacevoli per delle esperienze didattiche da portare con sé come sapere e competenze acquisite, tali da crescere quali individui responsabili del domani. È già da tre anni a questa parte che ci si muove nelle vesti di “Green school”, diventando di volta in volta sempre più consci e sensibili in merito ai temi cruciali della tutela dell’ambiente, dell’uso responsabile delle risorse, nonché della sostenibilità sociale ed economica. Facendo incetta di cotanto di apprendimenti, ecco bell’e allestita una mostra nell’atrio dell’istituzione scolastica, che ora rappresenta una ricapitolazione delle tantissime attività portate avanti in maniera autonoma e anche in collaborazione con l’azienda pubblica Herculanea e sotto l’egida della Città, con l’Arena Hospitality Group e altri enti coinvolti nei progetti dell’educazione alla sostenibilità. L’esposizione inaugurata dalla preside Debora Radolović, è stata applaudita da tutta la scolaresca presente pure per assistere alla carrellata offerta in merito ai risultati sortiti per l’utile collettivo.
A capitanare la missione della sostenibilità, nel nome di un equilibrio soddisfacente tra il benessere delle persone e quello dell’ambiente, sono state le docenti Tina Brajković, Ivana Marić, Tatiana Antonić, Paola Vellico Batel e Snježana De Gravisi, che hanno invitato i team dei ragazzi a impegnarsi in progetti di ricerca tali da lasciar loro scoprire la consapevolezza ambientale, la responsabilità sociale, il pensiero critico, il lavoro di squadra e l’importanza del diventare cittadini attivi pronti a… fare la “differenza” nelle loro comunità e a promuovere cambiamenti positivi a lungo termine. Con il supporto di immagini e video, sia docenti sia allievi hanno esposto il proprio sunto delle attività avviate anni or sono dando il buon esempio di comportamento civile fin dalle prime pulizie del circondario scolastico e la messa a dimora di piantine e fiori. E quello non era stato che l’inizio per poi continuare con interviste a coloro che lavorano nel settore ittico e meglio si accorgono delle conseguenze climatiche nell’ambiente marino. Nel pacchetto delle iniziative sostenibili c’è stata quindi la visita al Convento di San Francesco. Il nesso tra un ambiente religioso e la sostenibilità ambientale? Eccolo subito individuato nel rapporto tra uomo e natura, e, come spiegato ieri dai ragazzi, mettendo a confronto il pensiero filosofico e quello religioso, attingendo dagli insegnamenti di umile rispetto del “creato”, dati dal Cantico delle creature di Francesco d’Assisi e dalla necessità della simbiosi tra creature e creato, sacra per gli Indiani d’America, ma mai capita dall’uomo “bianco”…
La materia del rispetto della natura, si è spinta ancora entro dimensioni completamente diverse: le visite tradizionali all’Arena Glamping One99 vale a dire a contatto con il nuovo trend di vacanza in campeggio di lusso in cui al piacere del contatto con la natura si aggiungono i servizi tipici degli alberghi di alto livello, come piscine, jacuzzi, percorsi benessere, ristoranti e animazione per bambini. Giri con le automobiline elettriche, partecipazione a quiz digitali, visite alle tende ecologiche semplici ed anche lussuose, tour in bici, messa a dimora del pino Ibor, tutto è prezioso insegnamento fuori sede. Particolarmente appagante è stato poi (ri)salire in cima al colle di Monte Zaro per constatare oggi, che i sei alberi di tiglio e ginco piantati con il sostegno della Città e dell’Herculanea, tre anni fa, sono in perfetta salute e bell’e attecchiti. È davvero una grande soddisfazione – hanno detto i ragazzi – vedere che delle specie di alberi, diverse dai pini, cipressi, allori e olivi che rendono rigoglioso il colle, sono stati fatti crescere proprio dalla Dante.
Sempre quest’anno, ecco anche compiuta la visita al centro di riciclaggio dell’Herculanea, che ha aperto le porte alla scuola per tenere una lezione in merito alle proprie attività e ai comportamenti da adottare per la salvaguardia ambientale. Infine, esplorando la storia della città, passando per Zerostrasse ed il Castello, si è potuta apprezzare la rivalorizzazione del passato ed il senso della sostenibilità che la conservazione dei beni culturali offre. Ammirare la mostra per apprendere di più.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.