Uccidere il leone di Nemea e l’idra di Lerna; catturare la cerva di Cerinea e il cinghiale di Erimanto; ripulire le stalle di Augia; disperdere gli uccelli del lago Stinfalo; catturare il toro di Creta; rubare i buoi di Gerione e i pomi d’oro delle Esperidi; portare vivo Cerbero a Micene e via contando fino a 12. Le mitiche fatiche di Ercole sono diventate un nuovo prodotto video-turistico in detto caso mirato a catturare nuovi visitatori per Pola. Si parla a tutti gli effetti di turismo videoludico con in allegato l’aspetto educativo-formativo e informativo, ossia di una moderna strategia di promozione per il potenziale contenuto in quella che è la nostra destinazione. Ieri mattina, davanti al mastodontico schermo che il Museo archeologico istriano ha fissato davanti al ricostruito Piccolo teatro romano c’è stata la presentazione ufficiale del videogioco “Secrets of the Time Forum” (I segreti del Foro nel tempo), roba da gamers, per un tuffo dentro alla storica piazza, che si racconta per com’è e per come doveva essere stata migliaia d’anni or sono. Difatti, come da dimostrazione fornita da Darian Škarica della Piattaforma per il web immersivo Holonet, che ha generato questo progetto in collaborazione con la Pro loco di Pola, tre giocatori da Berlino, da Amsterdam e da Zagabria hanno fatto rete per dare vita ad un incontro virtuale nel bel mezzo della piazza romana, quando circolavano i cittadini al servizio del milieu di Cesare Augusto. Dal grande schermo hanno dato il via ad un esempio di sfida online ispirata ad Ercole, protettore di Pola, fino a dimostrare che ad ogni scoglio superato viene insegnata la storia antica di Pola, per arrivare al traguardo ed uscire “vivi e vegeti” dal rebus dei secoli remoti e tornare al Foro di oggi, bisogna dare prova di avere appreso le nozioni offerte. Ad esempio, collocare con giusto ordine Lucio Cassio Longino e Lucio Calpurnio Pisone, i nomi dei duumviri che capitanavano la città in tandem per imparare che i due erano stati incaricati dal Senato romano di guidare un gruppo di colonizzatori nella costruzione della Colonia Iulia Polensia tra il 47 ed il 44 prima di Cristo.
L’adeguamento al mondo virtuale
La direttrice dell’ente turistico di soggiorno, Sanja Cinkopan Korotaj, ha tenuto a sottolineare che in un mondo di tantissime persone che vivono immerse nella realtà virtuale, ci si deve adeguare al punto da intrecciare il settore turistico a quello dei videogiochi. Già si è fatto in modo di riprodurre il Foro romano per una visione 3D e adesso si continua puntando sull’elemento ludico, per continuare con una prossima presentazione del passato cittadino mediante immagini, proiezioni e ologrammi a cura dei “maghi” del Festival luminoso Visualia e finire con l’integrazione di tanto di trucchi didattici virtuali e multimediali nell’ambito delle future offerte espositive del Museo archeologico istriano e dello scantinato in Arena.
“Siamo partiti dal dato di fatto che – così Darian Škarica – piazza Foro è stata per secoli luogo di raduno sociale e fulcro della vita pubblica locale per poi proporre tre tipi di esperienze incrociate: una prettamente virtuale, una fisica e una terza che abbina le prime due, proponendo al turista di visitare il Forum sia dallo schermo sia per davvero nel medesimo tempo, giocando e fruendo non solo di informazioni sulla storia, ma anche su tutto quello che c’è di bello e attraente da visitare nella maggiore Città della Regione”.
Il tempio che non… c’era
Da quanto visto, la riproduzione digitale di piazza Foro di duemila anni fa sotto le insegne SPQR che hanno generato questo cuore pulsante dell’urbe romana, si presenta in maniera semplicistica, senza pretesa di fornire un’esatta ricostruzione scientifica, tanto che per tentare di affascinare meglio il turista, ecco inventato un mega templio centrale che le ultime ricerche archeologiche hanno ormai dato per “mai esistito”. Tuttavia il legame tra mondo On line e Off line è indovinato. E l’elemento ludico costruito sopra l’elemento basato su verità (o mezze verità) storiche, diventa sempre più una formula di marketing nel turismo di tutto il mondo. Chi non si adegua rischia di restare fuori dalle rotte vacanziere.
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