I lavori al Cimitero procedono a rilento

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I lavori al Cimitero procedono a rilento

No, non ci siamo ancora. Al cantiere della futura ala nord del Cimitero civico di Monte Ghiro, i lavori procedono a rilento senza che si possa andare in cerca di giustificazioni plausibili. Né il tempo è stato particolarmente brutto, da aprile in qua, né ha fatto troppo caldo, insomma, le condizioni meteorologiche non sono state d’impedimento, se mai si potrebbe parlare di cattiva organizzazione dei lavori, per non chiamarla pigrizia. Ce ne siamo resi conto ieri mattina durante un giro di perlustrazione del cantiere, autorizzato dalla municipalizzata Monte Ghiro, che ci investe 13 milioni di kune. Il direttore Darko Buršić non vede di buon occhio questo continuo indugiare e la relativa calma con cui (i pochi) muratori, carpentieri, macchinisti e scalpellini affrontano gli impegni di lavoro quotidiani.

L’incognita siccità

“Ogni giovedì ci si riunisce con la direzione del cantiere per fare il punto sul grado di avanzamento dei lavori – spiega Buršić –, e ogni giovedì si constata il solito ritardo di una ventina di giorni rispetto al copione, grossomodo tre settimane. L’appaltatore ci assicura che l’opera verrà completata nei termini stabiliti dal contratto d’appalto, quindi entro il primo giorno di novembre, ci rassicura che recupereranno strada facendo, ma io personalmente temo il caldo e la siccità estremi che ci possono colpire in estate inoltrata e preferirei che fossimo in anticipo sul ruolino di marcia e non in ritardo. Ho fatto capire al direttore dei lavori che non saranno tollerati ritardi sui tempi di consegna per cui ricorreremo a risarcimenti delle penali per inadempimento. Ma diciamo che siamo ancora in tempo per rimediare se le maestranze allungano il passo. In tal caso il nuovo campo cimiteriale sarà pronto entro la fine di ottobre per cui le prime inumazioni o tumulazioni sono attese dal 1º novembre in avanti”.

Un’infinita distesa di pietra

Di fatto il cantiere si presenta molto lontano dall’immagine che dovrà assumere una volta arrivati al capolinea. Non solo non sono state costruite tutte le tombe in muratura, ma non sono stati ultimati nemmeno i colombari che circondano i due campi della nuova costruzione. A dire il vero nel campo minore i lavori sono a buon punto, e infatti ai muratori e ai carpentieri sono subentrati da poco gli scalpellini che si sono messi a lastricare le superfici di nuova costruzione. Ma tutto il resto è una distesa infinita di pietra in eccesso da rimuovere man mano che la costruzione acquisterà terreno. L’appaltatore “Vladimir Gortan” e il subappaltatore “TGT Adriatik” se la sono presa comoda anche con i lavori di movimento terra e ora procedono allo stesso ritmo con la muratura delle strutture cimiteriali. S’intravede comunque la forma della nuova ala cimiteriale che si estenderà su 5.600 metri quadrati di superficie lungo il versante settentrionale di Monte Ghiro, più in basso rispetto al campo storico.

Tombe e loculi

A ogni modo se ne ricaveranno complessivamente 1.028 posti di inumazione e tumulazione, così suddivisi, secondo i parametri che attribuiscono precise dimensioni per le diverse tipologie dei resti funebri: 154 tombe standard da due sepolture, 143 tombe in muratura per sei sepolture, 676 loculi del colombario da una e altri 55 da quattro tumulazioni. Il progetto è dello studio “S.C.Projecting” e precisamente dell’architetto polese Slaven Cetina. I tre quarti dell’area saranno occupati da un campo rettangolare con colombari ai tre lati e tombe al centro disposte in diagonale. Il campo minore avrà a sua volta tre colombari con loculi e altre tre file di tombe al centro. Lo spazio intermedio, che divide i due campi, resta libero perché sarà percorso dalla canalizzazione. All’esterno si troverà una rotatoria per agevolare l’arrivo e le partenze in due direzioni opposte: verso il pendio sud, con sbocco in via della 43ª Divisione istriana e l’altra verso nord con uscita sulla tangenziale all’altezza delle concessionarie di automobili e dei grandi magazzini Pevec e Jysk.

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