L’“European mobility week” alias Settimana europea della mobilità ha tenuto banco ieri in piazza Port’Aurea anche grazie agli agenti della Questura con un saggio in merito al lavoro delle pattuglie di polizia in sella alle bici pronti a evidenziare infrazioni, problemi di parcheggio, situazioni inaccettabili nel traffico. L’occasione si è riconfermata utile anche per parlare di movimento sicuro nel traffico e dei bambini quali utenti della strada più a rischio. L’intervento didattico degli agenti della Polstrada, coadiuvato dalla Comunità della cultura tecnica e dal Club automobilistico di Pola e Rovigno, ha dato l’opportunità ai bambini in età scolare e prescolare di ascoltare dei preziosi consigli di deambulazione, insegnando loro le regole più elementari di comportamento nel traffico.
L’esperimento del vestire gli appositi occhiali per la percezione visiva dello stato d’ebrezza di chi si trova alla guida della macchina ha dimostrato tutta l’efficacia del programma educativo e didattico di sensibilizzazione contro l’abuso di alcol, rivolto ai ragazzi in età scolare. A un certo punto della mattinata, gli agenti della Polstrada si sono trovati davanti la Sezione Cip e Ciop della Scuola d’infanzia, Rin Tin Tin di Pola, accompagnati dalle rispettive educatrici. E vai con l”’interrogatorio”. È vero che le vostre mamme e papà non usano il telefonino mentre guidano? E vero che quando vi sistemate in macchina allacciate subito le cinture? Quali sono i colori del semaforo? A che cosa servono le strisce pedonali? Così via via investigando e impartendo le prime nozioni necessarie ad affrontare assieme il complesso mondo del traffico.
Un momento particolarmente eccitante è stato quello di salire a bordo dell’autovettura della Polstrada, attivare le luci di emergenza e persino la sirena, soltanto per qualche secondo, onde non mettere in agitazione i tanti turisti curiosi ancora in circolazione.
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