HDZ regionale, 33 anni d’impegno

Rilevati, nel corso dell’assise di ieri sera, i tanti progetti realizzati a livello regionale e nazionale

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HDZ regionale, 33 anni d’impegno
Foto: Sasa Miljevic/PIXSELL

Cerimonia ieri alla Casa deli difensori croati, dove l’HDZ ha festeggiato i 33 anni della fondazione e dell’attività in Istria, in presenza del premier, nonché presidente della formazione politica (dal 2016) a livello nazionale, Andrej Plenković. Presenti e partecipi con i propri interventi anche il vicepresidente del governo e ministro del Mare, traffico e infrastrutture, Oleg Butković e il ministro dell’agricoltura, Marija Vučković, mentre gli onori di casa sono stati espletati dal vertice partitico locale rappresentato dal leader regionale dell’HDZ e parlamentare, Anton Kliman, nonché dalla sua vice, Irena Hrstić, tra l’altro presidente a livello polese. Oltre che ricordare i trascorsi storici della formazione partitica nella penisola, per voce di uno dei suoi fondatori, Janko Žužić, sono stati celebrati i raggiungimenti del partito al governo sia a livello nazionale che in Istria, posti in risalto dal primo uomo dell’HDZ e dai suoi ministri. Innanzitutto l’elenco dei meriti del governo HDZ a metà del secondo mandato (Ponte di Sabbioncello, conduzione della Croazia nell’Eurozona e nell’area di Schengen, lievitazione del PIL, l’impegno in atto per la rinascita del mercato del capitale, per l’introduzione del diritto alle domeniche non lavorative, per il mantenimento della stabilità sociale mediante misure che tengono in considerazione le categorie più fragili ecc). Poi la lista dei benefici prodotti per l’Istria che, come stottolineato da Anton Kliman, senza l’appoggio dell’Accadizeta non sarebbero mai arrivati. “Questo è un governo che ama l’Istria”: parole del presidente regionale espresse per demistificare l’erroneo cliché regolarmente servito dalla politica ufficiale, che per decenni ha governato l’Istria. L’Ipsilon istriana, il secondo traforo del Monte Maggiore, l’Ospedale di Pola, la sopravvivenza della fabbrica BAT in Istria, gli investimenti infrastrutturali e in tanti altri settori pubblici e dell’economia si considerano conquiste cui si vogliono aggiungere il rinnovo della ferrovia istriana, il recupero della diga e della riva polese e tanti altri investimenti strategici, confidando sull’appoggio dell’elettorato istriano alle prossime consultazioni, che già in quelle precedenti si considera aver conferito vento in poppa alle vele dell’Accadizeta. Per Plenković questo partito ha creato un governo stabile, responsabile, socialmente sensibile per cui “entreremo in campagna elettorale quale prima generazione ad aver conquistato in due mandati tutti gli obiettivi nazionali e internazionali designati” (…) perché “questo HDZ ama la Croazia, come ogni sua zolla di terra, sia istriana, zagabrese o dalmata”.

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