Svastiche, simboli ustascia e frasi razziste e intimidatorie sui muri e sul molo grande dello stabilimento balneare di Valcane. È stato questo il risveglio amaro ieri mattina. Nella notte tra domenica e lunedì ignoti hanno scritto una decina di frasi di ogni genere e disegnato diversi simboli nazisti e altri che si richiamano al passato regime ustascia. Ieri mattina, sul posto è stata inviata per un sopralluogo anche una pattuglia della Polizia. Lo ha detto la portavoce della Questura, Nataša Vitasović, aggiungendo che la polizia ha aperto un fascicolo contro ignoti per danneggiamento di proprietà pubblica. Dell’accaduto è stata informata anche la Città di Pola, che ha prontamente ordinato agli addetti ai lavori di ripulire l’intera zona dai simboli e dalle scritte ingiuriose e intimidatorie. Nel frattempo, l’episodio è stato commentato dal sindaco, che a titolo personale e a nome dell’amministrazione cittadina ha condannato fortemente l’accaduto, dicendo che Pola è conosciuta a livello nazionale e internazionale come una città multiculturale e multietnica, dove la tolleranza e la libertà sono valori fortemente radicati sul territorio, una città fiera del suo passato antifascista. “L’esaltazione dei simboli nazisti, fascisti e del movimento ustascia è inaccettabile a Pola” commenta Miletić, che coglie l’occasione per invitare i cittadini a denunciare sempre alle autorità l’eventuale presenza in città di simboli o scritte ingiuriose.