Goran Kovačić: «Dignano deve guardare avanti e deve farlo con determinazione»

Abbiamo parlato con il candidato sindaco di Dignano dell’HDZ

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Goran Kovačić: «Dignano deve guardare avanti e deve farlo con determinazione»
Foto: ARCHIVIO PRIVATO

C’è anche il terzo incomodo, nella sfida a due tra i principali candidati sindaco alle comunali dignanesi. É Goran Kovačić e rappresenta l’HDZ. Lo abbiamo contattato e gli abbiamo chiesto di presentarci il suo programma elettorale, la sua lista e la sua visione del futuro di Dignano.

Domenica 18 maggio si torna alle urne. Ed esattamente come quattro anni fa il Suo nome figura nella rosa dei candidati sindaco. Quali sono le motivazioni che l’hanno portata a (ri)candidarsi?
Ora più mai, credo che il mio background e le mie esperienze possano contribuire positivamente alla crescita e lo sviluppo del Dignanese. Nel frattempo sono arrivato alla conclusione del mio percorso universitario, che ha contribuito, ulteriormente alla mia crescita personale. Sono più maturo, più responsabile. Ho acquisito nuove conoscenze e competenze che desidero mettere al servizio della comunità locale. Oltre a ciò, sono stato nominato membro della Segreteria nazionale del partito di appartenenza. Una promozione che mi dà ancora più forza e influenza per aiutare il Dignanese a crescere attraverso la realizzazione di progetti, collaborazioni e iniziative varie. Credo nel potenziale di Dignano che, assieme ai cittadini desidero trasformare in un luogo a misura d’uomo.

Di recente ha dichiarato di voler porre l’accesso su uno “sviluppo migliore ed equo del territorio”. Cosa intendeva?
Pensavo a cose e programmi concreti che toccano da vicino la quotidianità dei cittadini. Il mio obiettivo è incoraggiare l’edilizia abitativa a prezzi accessibili, soprattutto per le giovani famiglie e per chi si avvia a una vita indipendente dai genitori. Ma anche migliorare il servizio di trasporto pubblico locale tra Dignano, Gallesano, Barbariga, Peroi, Maimaiola, Gaiano e Pola. Semplicemente perché collegamenti migliori significa migliore accesso alle scuole, all’assistenza sanitaria e ai luoghi di lavoro. Punto inoltre a ricostruire le strade e a recuperare le facciate degli edifici per rendere le nostre località dei luoghi ancora più belli e piacevoli in cui vivere. Un altro obiettivo ancora è la realizzazione di una circonvallazione stradale sia a Gellesano che a Peroi. Qualsiasi progetto sarà realizzato, ovviamente, in modo responsabile e trasparente, coinvolgendo sempre i cittadini in tutti i processi decisione. Voglio non soltanto gestire la Città, ma costruirla insieme alla gente.

“Vrijeme je za iskorak” (Un passo avanti verso il futuro) è lo slogan della sua campagna elettorale. Cosa significa esattamente?
É un messaggio di cambiamento. Dignano deve guardare avanti con più coraggio e determinazione, smettendo di essere legata e vincolata alle solite opzioni politiche locali che, nonostante le buone intenzioni, spesso non hanno né le capacità né la forza e i contatti necessari per la realizzazione di grandi e importanti progetti.

Nel caso di una Sua vittoria alle imminenti elezioni, quali saranno le sue priorità?
Oltre che i progetti infrastrutturali, il mio programma prevede un maggiore coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali. Questo perché credo fermamente che nessuna iniziativa di sviluppo possa avere successo se decisa soltanto ai livello superiori. Per questo, in qualità di sindaco, farò largamente uso di uno strumento essenziale di partecipazione: la consultazione pubblica, che consentirà alla mia amministrazione di raccogliere il contributo di tutti, di individuare i problemi e di trovare le soluzioni insieme ai cittadini. Voglio creare un’amministrazione che sappia ascoltare, capire e agire in collaborazione con i residenti, indipendentemente dal settore. Il mio desiderio è costruire una città a misura di tutti, giovani, anziani, famiglie e imprenditoria; una città dove tutti possano sentirsi riconosciuti, rispettati e inclusi. Insomma, una città della collaborazione, della sviluppo e dell’orgoglio.

Un’ultima domanda: chi troviamo sulla sua lista?
La mia lista include cittadini desiderosi di rendersi utili e dare sé stessi a beneficio dello sviluppo del Dignanese; persone che considerano questa città la loro casa e che vogliono essere attori protagonisti della sua costruzione e del suo progresso. Ognuno porta con sé un ricco bagaglio di esperienze di vita e professionale che ora desiderano mettere al servizio della comunità.Abbiamo imprenditori e operai, pensionati e giovani istruiti, appartenenti a minoranze nazionali… Insomma, il nostro non è un elenco di persone interessate, ma di persone che credono in Dignano e che ambiscono a contribuire al suo rilancio.

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